Determine, com’è diventato complicato consultarle

DAL MATTINO DI PADOVA DEL 15 NOVEMBRE ’11, QUALCUNO (s.s.) SI ACCORGE OGNITANTO DELLE ANOMALIE AMMINISTRATIVE APONENSI:

Determine, queste sconosciute. Non solo sono scomparse dal sito del comune e dalla bacheca dell’ufficio Protocollo, ma nemmeno con tanta pazienza e un discreto allenamento fisico si riesce a consultarle. Così il cittadino, che abbia bisogno di leggerle in quanto potrebbe essere direttamente interessato all’atto, si ritrova coinvolto in una girandola di scarica-barile. Le determine dei dirigenti di settore sono state infatti secretate per decisione della nuova amministrazione, nonostante la forte contrarietà dei consiglieri di opposizione, con la motivazione del rispetto della privacy e per «impedire lo sciacallaggio di dati personali sensibili per mera curiosità».

Ampie rassicurazioni però erano state date sulla possibilità del cittadino di richiedere la visione o la copia di questi atti «con domanda scritta e per validi motivi, nell’interesse di tutelare una situazione giuridicamente rilevante». Ma il percorso è talmente tortuoso da scoraggiare chiunque.

L’ufficio relazioni con il pubblico è posto all’ingresso di Villa Bassi. Al bancone una gentile impiegata spiega che non esiste più l’Albo pretorio e che bisogna recarsi al secondo piano, nell’ufficio dei Messi comunali, per ottenere la visione dell’indice delle determine. Due rampe di scale e si arriva nei locali vetrati dove, cortesemente, viene spiegato che la pubblicazione di questo elenco non è più di competenza di quell’ufficio e che probabilmente bisogna rivolgersi alla Segreteria generale, che si trova al terzo piano. Per evitare una nuova rampa di scale piuttosto ripide, si può utilizzare l’ascensore. Giunti all’ultimo piano, ci si avventura lungo lo stretto corridoio, passando tra scaffali e fotocopiatrici, e si giunge infine alla porta della segreteria. Lì si viene a conoscenza che non è possibile prendere visione del fantomatico elenco, condizione indispensabile per poter indicare nella domanda scritta quale sia la determina da consultare. Alla richiesta di come deve comportarsi un cittadino per conoscere quali atti possano coinvolgerlo, viene risposto dal capo settore che se è interessato da un procedimento, viene di norma convocato in ufficio. Meglio quindi tornare a casa, a mani vuote ovviamente, sperando nell’efficienza della macchina burocratica.(s.s.)