Diffondiamo la lettera inviata alla stampa dalla consigliera Lidia Pege, le era stato chiesto un parere in merito al ricorso sul terzo mandato del sindaco.
Ovviamente la lettera non è stata pubblicata.
“Vivo ad Abano Terme, dove sono nata e, dove ho percorso la gran parte della mia vita con tratti della vita di molte persone che ho conosciuto, cercando di esser utile, di fare qualcosa che portasse ad una soluzione dei problemi.
Attualmente il mio impegno come consigliera comunale è ancora rivolto alle persone di Abano, persone che dedicano la vita al proprio lavoro, alla famiglia, agli amici, ad aiutare la società: ne sono testimoni le più di 100 associazioni di volontariato attive, cercando di condurre una vita corretta in ogni ambito, chiedendo servizi e non oboli, chiedendo il rispetto delle regole per tutti, vivendole anzitutto in prima persona.
Osservo invece che i punti di riferimento che ora si vogliono proporre nel nostro comune, sono altri e nemmeno rappresentano la novità che si sbandiera: erano i romani che proponevano “panem et circenses”, ovvero cibo e giochi.
Così è stato in campagna elettorale e così si continua: notte rosa, festa al cioccolato e così via.
Il risuonato ritornello di ” tutto va bene, non c’è la crisi” si pensava fosse la parola d’ordine di un ex presidente del Consiglio, e invece vedo che ha fatto scuola e che qualcuno continua a ripeterlo.
E’ davvero questo ciò di cui ha bisogno la città? Dietro a queste attrazioni fantasmagoriche d’effetto si intravede altro. Vogliamo cercare di non rimanere abbagliati?
Nonostante questo,non siamo in guerra, ed io mi rifiuto di esserlo a tutti i costi. La politica dovrebbe esser l’arte di governare bene, di fare il bene dei cittadini senza demagogia, senza effetti cinematografici per stupire, incantare, scioccare.
E per venire alla questione se il dr.Claudio abbia diritto a fare il Sindaco per la terza volta, penso che “l’azione popolare” intrapresa sul terzo mandato del sindaco, sia un atto di democrazia che la legge non solo consente ma, tutela, visto che è senza oneri di procedimento. La sentenza a cui è arrivato il Tribunale Padova non ha dato risposte alle domande espresse, non solo, ma ha voluto caricare di un pesante onere economico i ricorrenti , fatto che scoraggerebbe qualsiasi persona che volesse porre un interrogativo serio e motivato, al Tribunale.
A pensarla così non siamo soli:
anche il commento alla sentenza che è apparso la scorsa settimana “sul Sole 24 ore” a cura del prof.Vittorio Italia, ordinario di diritto amministrativo all’università di Milano, è arrivato a un’interpretazione dell’art 51 in modo uguale alla nostra.
La fiducia nella democrazia ci sostiene e, ancor di più siamo determinati a riconoscerci in un gruppo di persone che non ha alle spalle padrini occulti e sponsor potenti, ed ha a cuore solo il servizio alla città.
In considerazione di ciò i Cittadini per il Cambiamento, sostengono pubblicamente il ricorso in Corte d’Appello, nella fiduciosa attesa di ottenere risposte che rispettino la lettera e lo spirito della legge
E invitiamo la popolazione di Abano a guardare con occhi disincantati chi si esprime come vittima di una “persecuzione”, come se un’azione di verifica di legittimità fosse un delitto di lesa maestà.
Ricordiamoci tutti che è dovere di ogni cittadino controllare il potere e le azioni di chi lo governa, per non fare un salto indietro nella storia, in un ventennio che vorremmo dimenticare
Abano Teme 1 febbraio 2012
Lidia Pege consigliera del Comune di Abano Terme
Del gruppo Cittadini per il Cambiamento”
Grazie a Lidia Pege che ha saputo condensare la vita attuale degli Aponensi purtroppo calata in un iter politico di amministratori volutamente poco chiari e impositivi.
Condivido e sottoscrivo tutto, ogni parola, perche’ Lidia ci ha parlato col cuore, con la Forza del Cuore che da sempre unisce!
Risultato…siamo sempre piu numerosi e convinti che la strada da percorrere sia quella della verita’, dell’onesta e del bene collettivo, non sono piu’ i tempi di vivere con egoismo e centralismo!
Quindi ben vengano le richieste dei cittadini di chiarezza e di luce a dipanare i dubbi, oggi purtroppo sempre piu’ numerosi, chiedo, chiediamo tutti piu’ trasparenza nel governare la nostra Terra urbana che ci accoglie generosamente!
Noi dell’Associazione Salviamo gli Alberi di Abano abbiamo toccato con mano l’iter anomalo amministrativo che ha portato all’approvazione di un Progetto atipico che manca dell’obbligatoria e citata Perizia Tecnica, il che significa che questi Amministratori ci hanno preso in giro dichiarando il falso, e questo utilizzando i nostri soldi! Per questo ci siamo e ci muoviamo nelle sedi opportune…
Esilarante la convocazione del Consiglio alle due del pomeriggio, insulta ai cittadini lavoratori, a discutere 15 punti all’ordine del giorno!
In pochi mesi Abano ha perso tutto quanto, cancellare le commissioni e’ stato il primo gravissimo attentato alla liberta’ all’uguaglianza e alla fratellanza! Chi ci amministra sta tentando in tutti i modi di distruggere il tessuto sociale, fatto gravissimo!
Ma noi siamo uniti, vicini e solidali con Voi Cittadini per il Cambiamento, augurandoci di cuore che il vero cambiamento avvenga nel minor tempo possibile!!!
Con sincero affetto stima e simpatia
vi ringraziamo di esserci!
Marina Lecis