CANDIDATO SINDACO FEDERICO BARBIERATO
Premessa
Nel 2017, all’inizio del percorso amministrativo abbiamo trovato Abano Terme divisa, ferita e in grande difficoltà.
Abbiamo ricomposto legami, abbiamo rimesso insieme pezzi di comunità che non si parlavano, abbiamo pensato, progettato e realizzato opere necessarie attese da anni e altre funzionali allo sviluppo armonico di tutta la nostra città.
Abbiamo immaginato una città sempre più accogliente per gli ospiti italiani e stranieri, casa dello spirito e della mente per chi ci vive. Un luogo bello dove vivere bene perché vivo e vivace, anche culturalmente.
Lo abbiamo fatto perché convinti che l’impegno politico sia un atto di responsabilità verso la comunità di oggi e quella di domani, perché crediamo nella partecipazione. Perché certi che la nostra città possa affrontare le sfide in un mondo in rapida trasformazione grazie all’impegno di tutti, dai singoli cittadini ai rappresentanti delle categorie economiche, dalle associazioni economiche, culturali, sportive all’Amministrazione che della comunità deve farsi cuore pulsante.
Abbiamo riscoperto una Città solidale nelle difficoltà, resiliente alle crisi, in particolare quella pandemica.
Una Città aperta a sostenere con attenzione e competenza quanti si trovano in maggiori difficoltà. Responsabilmente, motivati, certi che Abano Terme abbia voltato pagina, preparati alle sfide che verranno, siamo pronti a continuare e per questo ci proponiamo alla cittadinanza per continuare questo percorso.
Questo è il programma che presentiamo ora alla nostra Città.
Attenta alle necessità di tutti, Città della salute
Nei cinque anni di amministrazione (2017-2022) abbiamo sempre condiviso una visione capace di tenere insieme le legittime aspettative di tutti con l’attenzione speciale per quanti vivono situazioni di difficoltà. Forti dell’esperienza maturata ci impegniamo a continuare su questa strada con rinnovato impegno.
Grande impulso ai servizi per i cittadini sarà dato dalla costruzione e dall’implementazione dei servizi nella Casa di comunità che riporterà ad Abano molte prestazioni che in passato ci sono state tolte. La nuova struttura sarà polo socio-sanitario che vedrà concentrati molti servizi in uno spazio concepito secondo modalità innovative.
Facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici la struttura vedrà il coinvolgimento e la collaborazione anche dei medici di medicina generale del territorio.
Per le tante persone anziane che per fortuna abitano Abano Terme si continuerà con azioni di stimolo e accompagnamento ad una terza età serena e attiva.
Grande attenzione si darà alla promozione della salute e all’invecchiamento attivo perché crediamo che quanti hanno raggiunto la terza età rappresentano una risorsa per la comunità.
Si darà impulso a progetti che anche tendano a creare relazioni continuative tra bambini, giovani (anche attraverso le scuole e le associazioni del territorio) e le persone anziane che rappresentano una ricchezza per il loro patrimonio di professionalità, memoria e competenza. A tal fine si studieranno percorsi per l’individuazione di spazi stabilmente capaci di ospitare, intrattenere, stimolare le persone anziane durante l’arco della giornata.
Per le persone anziane che vivono una condizione di non autosufficienza si continuerà a garantire il servizio di assistenza domiciliare in collaborazione con gli enti sovra comunali e a sostenere nel caso di necessità le famiglie che devono accompagnare le persone anziane in strutture residenziali.
L’attivazione dei servizi di pre-scuola e post-scuola ha rappresentato una risposta alle esigenze delle famiglie con bambini alle primarie, il servizio di
doposcuola garantisce opportunità formative in orario extra-scolastico in un ambiente favorevole all’apprendimento. Sono servizi che saranno mantenuti e se possibile potenziati, rispondendo alle richieste che emergono da famiglie e istituti scolastici.
Il periodo pandemico ha accentuato certe forme di insofferenza tra preadolescenti e adolescenti. In relazione con il privato sociale, delle realtà parrocchiali e sportive, si realizzeranno progetti che partano dall’ascolto dei bisogni e dalla proposta di attività che possano aiutare a incanalare positivamente le energie tipiche di un’età di formazione e passaggio. Si ricercheranno spazi consoni per svolgere queste attività consapevoli che servano anche luoghi accoglienti e aperti dove la rete costruita tra amministrazione, istituzioni scolastiche, parrocchie, società sportive e privato sociale possa indirizzare i ragazzi che, diversamente, rischiano di non avere punti di riferimento.
Per i giovani l’adesione a progetti regionali e nazionali sarà la strada maestra per favorire la partecipazione ad esperienze formative e socializzanti.
Attenzione sarà posta per la qualificazione lavorativa di quanti sono alla ricerca di opportunità di occupazione e alle politiche per la casa mirate a favorire la permanenza in città di giovani coppie.
Il diritto alla casa
La città di Abano Terme si caratterizza per un vasto patrimonio immobiliare che si deve continuare a valorizzare per essere messo a disposizione delle famiglie che per particolari problematicità non riescono a sostenere i costi di un’abitazione reperita nel mercato immobiliare.
Si avrà cura, pertanto, di provvedere ad aggiornare regolarmente le graduatorie attraverso cui assegnare gli alloggi pubblici. Alcuni alloggi comunali verranno invece destinati, attraverso la collaborazione e la coprogettazione del terzo settore, per accompagnare le famiglie che vivono un momento di temporanea difficoltà economica e lavorativa, in progetti specifici verso una piena autonomia economica, sociale e abitativa.
Si rafforzeranno inoltre le collaborazioni con le parrocchie, i privati cittadini e gli alberghi per la costituzione di convenzioni in grado di dare risposte immediate a chi si trova in uno stato di emergenza abitativa.
Si manterrà la collaborazione anche con Ater, che ha già portato e continuerà a portare ulteriori spazi abitativi adeguati a canoni di locazione proporzionati alle esigenze dei nuclei famigliari in maggiore difficoltà.
Nella progettazione urbanistica è stata sviluppata un’azione di politica per la casa a favore delle giovani coppie, affinché queste siano incoraggiate a permanere in Abano Terme.
La città del futuro, amica dell’ambiente
Lo abbiamo dimostrato in questi cinque anni con scelte coraggiose e innovative, salvaguardando il nostro territorio non a parole ma con atti decisivi per lo sviluppo sostenibile e sicuro. Abano Terme è una città amica dell’ambiente.
Le decisioni adottate contro il consumo del suolo e l’importante riduzione della potenzialità edificatoria rispetto alle previsioni adottate dalle precedenti amministrazioni, l’approvazione del piano per la Riduzione dell’Impatto Edilizio, la forte spinta data alla rigenerazione degli spazi degradati lo testimoniano.
Per noi la progettazione urbanistica di una città è una delle sfide decisive per la qualità della vita dei suoi abitanti e per questo riguarda tutti. Gli strumenti urbanistici che abbiamo approvato sono la migliore garanzia che i progetti futuri saranno indirizzati verso uno sviluppo coerente con la delicatezza, la peculiarità e la vocazione di città ospitale e turistica, con l’equilibrio idro-geologico e la salvaguardia della biodiversità.
Il tema della rigenerazione urbana guiderà la riqualificazione delle strutture alberghiere dismesse attraverso accordi pubblico-privato che garantiscano interventi equilibrati e rispettosi degli standard urbanistici dell’ambito territoriale omogeneo nel quale la struttura è collocata.
Si eviterà il più possibile la trasformazione in residenza degli hotel dismessi perché tale trasformazione non è compatibile con una città termale.
Gli alberghi chiusi da molti anni e che con ogni probabilità non torneranno a svolgere attività ricettiva hanno ciascuno una storia, una collocazione urbanistica, una struttura specifica. Non si può quindi definire a priori criteri di trasformazione e possibili contenuti validi per tutti ma ogni eventuale richiesta di trasformazione sarà valutata singolarmente. Si dovrà quindi favorire il recupero edilizio delle strutture alberghiere fatiscenti ponendo però attenzione ai contenuti di interesse pubblico e alla peculiarità termale del territorio.
Sarà in particolare favorito il recupero di strutture alberghiere che convertiranno la loro destinazione d’uso in edifici a carattere sociale, residenze pensate per persone anziane autosufficienti che abbiano spazi individuali e altri spazi comuni.
Se ogni albergo dismesso da anni ha bisogno di uno specifico progetto di rigenerazione, attenzione particolare sarà rivolta alla riqualificazione dell’Hotel Orologio che il prestigio, la posizione, la storia e il grande parco che lo circonda rendono struttura del tutto speciale. La nuova proprietà troverà nell’amministrazione un interlocutore autorevole e attento per pensare ad un rilancio coerente con il contesto turistico-termale e con la peculiarità della struttura.
Dopo l’approvazione del Masterplan Abano S.P.A., inserito nel P.A.T., sarà compito della nuova amministrazione, rilanciare il dialogo con i soggetti – pubblici e privati – titolari delle grandi strutture del cuore turistico della città al fine di rigenerare tutta l’area che comprende via Jappelli, il Kursaal, il Centro Congressi Pietro d’Abano, l’Hotel Orologio, il Montirone (per quest’ultimo sono già in corso i lavori di recupero e valorizzazione).
Ciascuno sarà chiamato a fare la propria parte, ricordando che Kursaal e Giardini pubblici sono stati realizzati con i proventi della tassa di soggiorno pagata dagli ospiti delle Terme, oggi proprietà della Provincia di Padova che li ha avuti senza oneri e che non è stata in questi anni in grado di gestirli. Altro importante intervento riguarderà il rifacimento totale del Teatro Magnolia.
Sarà data puntuale applicazione delle opere idrauliche previste nel Piano delle acque sia con interventi propri sia in collaborazione con il Consorzio di bonifica il tutto finalizzato ad evitare le inondazioni.
Un’attenzione particolare sarà posta al “Piano del Verde”, anche questo già inserito nel P.A.T. Esso rappresenta condizione fondamentale della vita di una città turistico-termale. Si continuerà la piantumazione di altri alberi (oltre 2000 quelli già messi a dimora) e si procederà con i nuovi programmi di architettura del verde. Si amplieranno il più possibile gli interventi per il mantenimento del verde pubblico.
Continuerà l’opera di tutela e valorizzazione delle aree rurali, che hanno trovato giusta valorizzazione nel recente P.A.T. adottato e che sono spazi sempre più importanti per l’equilibrio ambientale e che finalmente sono state riconosciute come fondamentali in ottica eco-sistemica.
In particolare saranno difese tutte le aree agricole che circondano la città di Abano Terme e che segnano una frattura dalla periferia di Padova e quelle che rappresentano una vera e propria porta da Abano verso i Colli Euganei. L’area collinare è stata troppo spesso slegata dalla città, mentre il turismo internazionale riconosce nella vicinanza tra le nostre terme e il grande anfiteatro collinare un valore aggiunto.
Lo sviluppo di nuovi collegamenti ciclabili, insieme al potenziamento di quelli esistenti, potranno diventare occasioni per ampliare ulteriormente l’attrattiva del nostro territorio per il turismo sportivo e naturalistico. Questi programmi troveranno conferma nel più ampio “biciplan” già approvato.
Dopo aver finalmente risolto il trentennale problema dei Comparti Centrali, l’Amministrazione seguirà e porterà a termine la realizzazione dei progetti denominati ora Abano Civitas che hanno visto la lunga, complessa ma anche fruttuosa collaborazione tra pubblico e privato. Nei prossimi anni nell’area dell’Abano storica assisteremo a un esempio concreto di rigenerazione urbana. Il centro storico tornerà a pulsare con nuovi insediamenti commerciali e residenziali in un volume che è stato però ridotto di oltre il 60 per cento del preventivato in passato e con una rinnovata attenzione alla mobilità lenta e un collegamento più coerente con il centro termale.
Dopo la positiva introduzione del nuovo sistema tariffario dei mezzi pubblici che collegano Abano alla città di Padova e di nuove linee che collegano Giarre al centro di Abano, si dovrà dare seguito ad altri provvedimenti che rendano più confortevole ed agevole l’utilizzo dei mezzi, specie per gli ospiti che
dai nostri hotel vanno a visitare la città di Padova, per esempio introducendo un sistema informativo plurilingue.
L’acquisizione dell’ex caserma del 1° R.O.C. portata a termine dall’Amministrazione Barbierato senza costi per la nostra collettività ha permesso di mettere in sicurezza un’area strategica e di programmare la rinascita di oltre 60 mila metri quadrati della città prima avulsi dal resto del territorio.
Il recupero è stato avviato. L’Amministrazione è riuscita ad attrarre investimenti privati ed è impegnata a garantire che i progetti innovativi che sul sito verranno realizzati dopo accordi pubblico/privato possano avere adeguate ricadute per la collettività, di Giarre e della città intera. Come già indicato nel Masterplan Abano porta Metropolitana, sarà operata la trasformazione di alcuni manufatti per realizzare spazi per l’infanzia e per le associazioni.
Ambiente
La recente adozione del PAESC – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima – insieme all’adesione al Patto dei sindaci per il clima e l’energia confermano l’attenzione verso i temi ambientali, già evidenziati dall’ottenimento della certificazione ISO 50001, dalla conferma della registrazione EMAS e della certificazione ISO 14001.
In particolare con il PAESC è stata introdotta la prospettiva delle Comunità energetiche (introdotte dalle norme nazionali del D.L. 162/2019), associazioni composte da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o privati cittadini che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione e la circolarità. Si tratta di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale, di gestione congiunta, di sviluppo sostenibile e di riduzione della dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale.
Alla base di una comunità energetica ci sono i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica che uniscono quanti sono impegnati nelle fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia. Gli effetti attesi da questa azione si tradurranno in risparmio energetico, riduzione delle emissioni, e di contrasto al caro bollette.
Il Comune farà da coordinatore di un processo finalizzato a connettere utenti e produttori di elettricità da fonti rinnovabili, diventerà promotore dell’attività nel territorio favorendo lo sviluppo delle Comunità energetiche anche reperendo eventuali risorse che la Regione Veneto metterà a disposizione per favorire l’avvio di progetti di risparmio energetico, di riduzione dell’impatto ambientale e di consumo consapevole dell’energia.
Abano per il lavoro
Grandi sono le energie imprenditoriali attive nel territorio, molte sono fortemente impegnate a superare le sfide dell’economia globale, la pandemia e la recente crisi dei costi delle materie prime e dei flussi turistici condizionati dalla guerra.
Negli ultimi due anni, a soffrire in modo più diretto sono state le attività legate al turismo, le più significative per Abano Terme: alberghi e altre strutture ricettive, il settore della ristorazione e quello delle attività commerciali più collegate al turismo hanno comunque saputo attraversare la tempesta. Adesso i segnali di ripresa del comparto vanno incoraggiati. L’amministrazione rimarrà al fianco degli imprenditori nel programmare iniziative di promozione e di rilancio del turismo termale e di altre forme di turismo che possono affiancarsi e rendersi complementari a quello per la salute cui Abano Terme è vocata.
Forte sarà l’attenzione per la tutela dell’acqua termale – vero patrimonio della città – che continua a garantire unicità alle cure e alle pratiche riabilitative che vengono offerte nelle nostre strutture alberghiere.
Forte sarà anche l’impegno per cercare di destagionalizzare l’offerta turistica, puntando anche su target nuovi: pensiamo alla possibilità di incentivare il turismo culturale, anche in convenzione con grandi musei delle città d’arte del territorio (Padova in primis, ma anche Vicenza, Verona e Venezia), al turismo sportivo legando l’ospitalità a grandi eventi nel territorio comunale o di interesse sovra-comunale, al turismo congressuale che negli anni ha segnato il passo e che ora vede grandi opportunità legate anche al nuovo Centro congressi a Padova.
La collaborazione dell’Amministrazione Comunale con le istituzioni statali, regionali e provinciali e con le organizzazioni di categoria (imprenditoriali e
sindacali) sarà ancora mirata a favorire la tutela della professionalità qualificata che sta diventando una risorsa sempre meno disponibile. In questa direzione andranno il rafforzamento della collaborazione con gli istituti secondari del territorio e la massima valorizzazione del percorso I.T.S. del Turismo recentemente insediato ad Abano Terme, che permette di completare il percorso formativo e offre ai giovani la possibilità di trovare occupazione nel nostro territorio una volta concluso il percorso formativo. Attenzione sarà posta per un accompagnamento alla ricerca del lavoro per le persone più fragili che sono uscite dal lavoro, anche a causa della pandemia. In tal senso verranno sperimentati percorsi innovativi per incentivare la conciliazione, soprattutto per le donne madri, dell’impegno lavorativo con quello familiare di cura.
Anche la riqualificazione del 1° R.O.C., volta a favorire la rigenerazione urbana e il recupero per la città di un grande spazio attrezzato, potrà diventare opportunità di posizioni lavorative stimolanti, grazie al coinvolgimento di imprese qualificate.
Vicina alle famiglie
In questi cinque anni di amministrazione abbiamo sempre condiviso una visione capace di tenere insieme le aspettative di tutti con l’attenzione speciale per quanti vivono situazioni di difficoltà. Forti dell’esperienza maturata ci impegniamo a continuare su questa strada con rinnovato vigore. La prossima realizzazione della nuova Casa di Comunità permetterà di riavere nella nostra città servizi, prestazioni sociosanitarie, spazi adeguati per rispondere ai bisogni di tutte le fasce di popolazione.
Verrà dato rilievo al tema della salute con la realizzazione di una rete territoriale, che comprenderà, oltre ai medici del territorio, l’attuale la Casa di Cura e le associazioni che si occupano di prevenzione, con le quali realizzare iniziative volte alla prevenzione dedicata alla cittadinanza.
Saranno ulteriormente sviluppati i servizi rivolti alle famiglie, con particolare attenzione al tema sia della prima infanzia sia per prevenire il disagio minorile che in questi due anni di pandemia si è accentuato.
La rete costruita tra amministrazione, istituzioni scolastiche, parrocchie, società sportive, privato sociale e consulta dei giovani continuerà ad operare per essere un punto di riferimento dei ragazzi aponensi.
Per i giovani l’adesione a progetti regionali e nazionali sarà la strada maestra per favorire la partecipazione ad esperienze formative che siano in grado di valorizzare le abilità personali e metterle in gioco in contesti comunitari, al fine di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. Con l’obiettivo di aumentare il più possibile il benessere fisico e psichico della popolazione anziana si continuerà a valorizzare il rapporto con le Associazioni che seguono la terza età. Verranno potenziati i supporti domiciliari e il sostegno alle famiglie che assistono persone non autosufficienti. Verranno incrementate le iniziative rivolte alla cittadinanza per fornire informazioni e strumenti utili per affrontare con maggior consapevolezza i cambiamenti fisiologici della terza età e verranno introdotte nuove forme di aggregazione che coinvolgeranno anche gli anziani con una scarsa rete parentale e amicale. Con accordi pubblico-privato si favorirà la creazione di centri cohousing anziani, già individuati nel P.A.T.
Abano per la cultura
Produrre Cultura: questo è l’obiettivo che deve avere l’Amministrazione attraverso una serie di scelte e azioni, che necessariamente talvolta dovranno essere sfidanti perché la cultura necessita di tempo per essere accolta, deve essere “pungolata” la curiosità intellettuale, deve essere assimilata.
Una tra le scelti sfidanti è la programmazione delle attività del nostro giovane Museo civico di villa Bassi Rathgeb, inaugurato da questa amministrazione nel 2018. Esso sta assumendo il ruolo di volano culturale della città, la cui funzione è rivolta sia ai residenti che agli ospiti per i quali rappresenta un importante arricchimento dell’offerta turistica. Il museo sta diventando veicolo per il nuovo turismo culturale. Nel corso dei tre anni di vita, di cui uno quasi completamente chiuso a causa della pandemia, vi sono state ospitate mostre di rilievo nazionale.
L’insieme delle attività proposte ha attirato circa 30 mila visitatori con un trend che andrà incentivato intercettando le nuove esigenze del movimento turistico internazionale.
Altra sfida è continuare nell’azione di promozione della “Cultura della città”, favorendo la scoperta, valorizzazione e utilizzo dei luoghi ad essa deputati, quali appunto il Museo, il Montirone e la Biblioteca. Quest’ultima, anche in virtù del nome che porta, continuerà a svilupparsi come un vero e proprio hub della Cultura, in cui possano sentirsi a proprio agio per discutere, studiare e leggere persone le più varie per età, preparazione culturale, etnia, provenienza politiche, di pensiero e deve continuare il percorso appena avviato di promozione della cittadinanza digitale.
L’Amministrazione continuerà a proporre eventi culturali di qualità ed identificativi della nostra città con la duplice funzione di intrattenimento e di richiamo per nuovi flussi. Ed ecco che accanto ad attività ormai consolidate quali la programmazione estiva di film all’aperto a tema (Cinema Abano), alle presentazioni di libri (Libri Abano/Campiello giovani), al teatro per adulti e a quello per i bambini, ai concerti musicali, agli approfondimenti storici e artistici (esempio: Ospiti in villa), dovranno emergere attività che concorrono a costruire il brand della città turistica come Abano Danza, Abano Ospita, la Street Art, cioè manifestazioni che non rimangano locali, ma che divengano d’interesse nazionale/internazionale. Queste linee programmatiche sono già state definite nella scorsa legislatura e devono ora diventare operative.
Il radicamento delle attività culturali deve essere supportato da una buona comunicazione veicolata attraverso i quotidiani, le riviste di settore, i settimanali e i mensili, ma anche rafforzando la rete con i portatori d’interesse, sviluppando le collaborazioni già in essere, nate nel precedente quinquennio con hotel, imprenditori con l’Università degli studi di Padova, la Fondazione Cariparo, Palazzo Zabarella, Roverella e Museo Querini Stampalia e creandone nuove altre.
Abano per l’istruzione
Nell’ambito del prossimo mandato amministrativo occorrerà seguire delle linee di principio tali da rafforzare la curiosità del Sapere, la capacità del confronto costruttivo, la coscienza dell’importanza del learning for life. Le proposte dovranno rispondere alle inclinazioni dei singoli e puntare a una scuola di valori e principi per la formazione di un adulto/cittadino consapevole.
Concetti fondanti, pertanto, saranno: offrire spunti e abitudini di approfondimento e apprendimento per i residenti, sprone per l’innovazione e la progressione della qualità dell’Istruzione aponense.
Sarà compito dell’Amministrazione, unitamente alla scuola e ai portatori d’interesse implementare e facilitare l’educazione ambientale e la sostenibilità, oltre che sensibilizzare ad uno stile di vita sano e consapevole. In questo senso potrà essere annualmente ripetuta la Festa della Sostenibilità della Città di Abano Terme e si darà continuità alle iniziative del Consiglio comunale dei ragazzi e della Consulta dei giovani di Abano.
Di fondamentale importanza per un Comune è che tutti i cittadini devono poter avere le stesse opportunità: questo principio assume ancor maggior valore tra i bambini. Per questo l’Amministrazione continuerà a favorire la sensibilità verso “l’altro da sé”, verso il diversamente abile, il compagno in difficoltà, lo straniero con il supporto di mediazione culturale e linguistica e di esperti.
In un periodo di grande crisi sociale ed economica diventa fondamentale infondere nelle famiglie una sensazione di sicurezza, quindi occorre potenziare forme di sostegno di tipo pratico quali una refezione sicura e controllata, i buoni libro, le cedole librarie. In particolare, a sostegno della conciliazione dell’orario di lavoro con quello scolastico, risulta indispensabile ampliare il servizio di pre e post scuola dalla scuola dell’infanzia statale a tutti i plessi della primaria. Favorire il trasporto degli studenti e il mantenimento dei doposcuola attivati in tutti i plessi a tempo tradizionale, predisporre corsi di sostegno nel periodo estivo, in coordinamento dei centri estivi, soprattutto per i ragazzi di famiglie in difficoltà. L’Amministrazione continuerà con azioni di consulenze, incontri con esperti, sportelli di ascolto e attività di laboratorio.
L’innovazione metodologica, che ha visto l’avvio della “Scuola senza zaino” nel plesso Manzoni e del DADA presso la Vittorino da Feltre sarà costantemente supportata dal Comune, seguendo il principio che l’Istruzione deve precedere e prevenire. In questa ottica dovrà esser supportato e monitorato l’I.T.S. Turismo, corso di studio accademico post diploma, nato ad Abano nel 2020. L’attenzione del Comune verso la scuola superiore di secondo grado si paleserà con una particolare attenzione verso il collegamento con il Territorio ed il mondo del lavoro incentivando e coadiuvando esperienze di alternanza e tirocinio ed approfondimenti con gli imprenditori locali.
Un particolare occhio di riguardo andrà ad entrambi i nidi comunali, dove proseguirà il rinnovamento dell’offerta educativa, implementando l’apprendimento dei suoni della lingua inglese, la sensibilizzando alle “armonie” musicali e lo sviluppo di attività educative da svolgere all’aperto.
Gli adempimenti in essere per il sistema dei servizi 0/6 anni con la costituzione di un Tavolo pedagogico territoriale e di un Polo educativo dovrà crescere e sviluppare contesti di studio, analisi e confronto tra i servizi all’infanzia e per costituire un osservatorio sui bisogni di bambini e famiglie.
Bilancio
L’attenta e oculata gestione economica sarà il fulcro dell’attività amministrativa. La ripartizione delle risorse economiche definisce la politica di indirizzo dell’ente comunale. Si darà pertanto priorità a continuare ad investire nelle linee d’intervento che hanno caratterizzato in questi cinque anni l’azione amministrativa: la promozione turistica e il rilancio del territorio, la costruzione di una rete di servizi per le famiglie e la realizzazione di importanti opere pubbliche.
Si provvederà inoltre alla definizione di un preciso e realistico piano delle maggiori opere pubbliche, in continuità con le opere già realizzate e cogliendo le opportunità offerte dal PNRR, al fine di prevedere in modo più preciso possibile le spese a cui dovrà negli anni far fronte l’ente comunale, valutando quali investimenti sarà opportuno fare, sempre con una visione lungimirante della città. L’obiettivo sarà quello di mantenere costantemente un equilibrio di
bilancio, ottimizzando le risorse e prevedendo un loro effettivo impegno a favore degli interventi ritenuti prioritari.
Verranno ulteriormente valorizzate e rafforzate le collaborazioni con gli altri enti pubblici (Regione, Provincia, …) al fine di mantenere Abano Terme all’interno di una rete che permetta ed agevoli la partecipazione a bandi per l’acquisizione di fondi europei, ministeriali e regionali. Attenzione particolare verrà posta, in questa particolare fase storica, alla definizione di ulteriori progetti che potrebbero beneficiare di risorse economiche derivante dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Per le proposte progettuali per le quali l’Amministrazione Comunale ha già presentato e già ottenuto il finanziamento richiesto attraverso il PNRR sarà importante monitorare l’avanzamento degli interventi nel rispetto delle tempistiche previste dai bandi.
Il tema delicato della tassazione, sia per imprese che per cittadini, sarà sempre al centro delle scelte in materia tributaria. L’amministrazione comunale si impegnerà a mantenere alta la qualità dei servizi offerti e, sempre attenta agli equilibri di bilancio, continuerà a mantenere le agevolazioni tributarie per le fasce deboli.
Importante sarà infine la collaborazione con i comuni vicini, in particolare con quelli in ambito termale e della destinazione turistica Terme e Colli Euganei, al fine di poter sviluppare azioni sinergiche che portino ad un’ottimizzazione dei costi sia per lo sviluppo di servizi per cittadini e imprese che per azioni di promozione territoriale.
Abano città sicura
Il poderoso lavoro di progettazione svolto dai tecnici stimolati dall’Amministrazione ha permesso di portare a termine il primo importante stralcio della Caserma dei Carabinieri. L’obiettivo ambizioso è quello di completare i lavori con il secondo stralcio che vedrà interessato il corpo centrale dell’attuale caserma. A questo obiettivo si affiancherà la richiesta di un ulteriore potenziamento di organico afferente la Compagnia per potenziare il controllo del territorio. Nel corso del prossimo quinquennio si darà completamento ai lavori con il secondo e conclusivo stralcio. I lavori sono frutto di una pianificazione condivisa con l’Arma con la quale si è raggiunto un accordo per la
miglior soluzione possibile che prevedesse il mantenimento del comando della Compagnia e della Stazione nell’area più centrale della città.
Sistemazione più adeguata è stata data anche al comando di Polizia locale che continuerà ad essere impegnata nella sicurezza stradale, nel controllo del territorio e dei quartieri.
Nuova spinta sarà data alla sicurezza reale e a quella percepita completando la copertura del territorio comunale con le telecamere collegate alla Centrale di polizia locale e con l’allargamento della rete di Controllo di vicinato.
Sport
Investire nello sport sarà sempre una scelta vincente. Grazie alla sua importantissima funzione sociale, di formazione ed educazione dei giovani, di promozione della salute, di momento aggregativo, lo sport rappresenta un elemento cardine della nostra comunità.
Una sana attività sportiva, in tutte le fasce d’età, genera nella collettività importanti benefici sia legati al benessere fisico che alla protezione sociale delle persone.
Dopo il periodo legato alla pandemia Covid-19 lo sport consentirà di riscoprire la dimensione dello stare insieme, di superare le solitudini di bambini e adolescenti e di prevenire comportamenti a rischio devianza.
Tutto questo è possibile grazie allo straordinario patrimonio di associazioni sportive della Città di Abano Terme. Tali realtà, basate prevalentemente sul volontariato e organizzate senza fini di lucro, mettono a disposizione uno straordinario patrimonio di persone e di strutture dedicate alla crescita di moltissimi giovani di Abano Terme e dei territori limitrofi.
L’Amministrazione comunale, come avvenuto nel quinquennio appena concluso, collaborerà e sostenere tali realtà sportive, creando anche importanti sinergie in ambito sociale, educativo e scolastico.
Si continuerà a porre attenzione e investire nell’impiantistica sportiva comunale al fine di renderla sempre più funzionale, bella ed accogliente per tutti gli utilizzatori. In particolare si renderà necessario avviare un percorso per la
completa rigenerazione del Palazzetto dello Sport con l’obiettivo di offrire una struttura moderna ed adeguata alle nuove esigenze in ambito sportivo.
Lo sport inoltre rappresenta uno straordinario strumento di promozione turistica della nostra Città. Sarà quindi necessario continuare a organizzare e realizzare oltre ad iniziative di promozione e pratica motoria anche importanti appuntamenti sportivi di rilievo nazionale e internazionale. Attraverso la collaborazione con le federazioni sportive riconosciute dal CONI alcuni eventi sportivi in particolare di ambito giovanile, interrotti a causa della pandemia Covid-19, troveranno nuovo impulso e nuova forza con una visione anche di promozione del nostro territorio.
Infine, ma non ultima, sarà posta attenzione all’attività motoria della Terza Età come attività finalizzata alla prevenzione, al benessere fisico e ricreativo degli anziani della nostra Città.
Abano città della pace
Nello statuto comunale approvato nel 1991 è stabilito come principio fondamentale che Abano Terme è Città di Pace e zona denuclearizzata. Fu una scelta coraggiosa frutto della consapevolezza che anche in una realtà comunale si deve e si può mantenere lo sguardo aperto alle necessità e alle ingiustizie che vengono perpetrate nel mondo, anche lontani da noi. Per anni abbiamo creduto e forse sperato che questa fosse solo un’enunciazione di principio. Purtroppo sappiamo che non è così.
Con fermezza ribadiamo il nostro impegno e l’impegno di tutta la città per coltivare e diffondere una cultura della pace, fondata sul rispetto, sul dialogo e sul confronto. Come scritto al comma 2 dell’Art. 5 dello Statuto: “Il comune promuove una cultura di pace che si traduce nell’attenzione alle situazioni di violazione dei diritti umani, alle condizioni di ingiustizia, ai problemi di sottosviluppo ed alle popolazioni colpite da calamità naturali”.
L’avvio del progetto per il Giardino dei Giusti ha garantito uno spazio per la memoria condivisa; sarà potenziato e saranno promosse iniziative atte a valorizzare il luogo, anche con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e delle associazioni attive nel territorio.
Si continuerà ad aderire al Coordinamento dei comuni per la pace, promuovendo iniziative di sensibilizzazione in città e sostenendo la partecipazione alla Marcia della Pace Perugia-Assisi.