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Ateneo patavino e Comune di Abano uniti per lo sviluppo

Ateneo patavino e Comune di Abano uniti per lo sviluppo di turismo, cultura e territorio

Siglato mercoledì mattina l’accordo prevede biglietti di interscambio per l’accesso all’Orto Botanico e agli altri siti di interesse turistico e culturale del territorio

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Paolo Borsellino 19 luglio 1992, 25 anni dopo

 

In questa giornata ho sentito  il desiderio di condividere con tutto il consiglio comunale e con tutta la città, le parole di Paolo Borsellino pronunciate il 23 giugno1992, alla commemorazione di Giovanni Falcone organizzata dall’Agesci di Palermo, nella parrocchia di S.Ernesto, nel trigesimo della strage di Capaci.

Egli disse che “la lotta alla mafia (primo problema da risolvere nella nostra terra, bellissima e disgraziata) non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolgesse tutti, che tutti abituasse a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si contrappone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

Forte fu il suo messaggio verso la ricerca continua della verità, tutta la verità sulle stragi, per respirare finalmente quel “fresco profumo di libertà.”  Dovrà essere quindi questo il segno evidente che il sacrificio del giudice Paolo Borsellino e di quanti sono morti nella lotta alla mafia, per una società dei diritti e della legalità non è stato vano. Oggi la mafia è semplicemente diversa  da quella dei corleonesi, è la mafia che si insinua nell’antimafia, nell’economia pulita, nei grandi lavori come Expo, nella Pubblica Amministrazione. E’ la mafia che concorre ad eleggere sindaci, consiglieri. La Mafia degli appalti e dei servizi, specie qui al nord dove la sua presenza era fino all’altro ieri negata. Tutto questo è successo, come diceva Borsellino, nella cerimonia in memoria dell’amico Falcone, perché si è pensato di portare avanti la lotta alla mafia, e io aggiungerei alla corruzione e al malaffare, come se fosse solo una questione di magistrati e di forze dell’ordine.

Invece si deve puntare ad un completo rinnovamento della società, investendo nelle nuove generazioni, questo dovrà essere l’impegno primario della nostra comunità, e sarà il segno di una fedeltà stretta grazie all’insegnamento di queste persone che non avrebbero voluto essere eroi, ma solo fare il loro dovere fino in fondo. Parlare con i ragazzi, ascoltarli, incitarli a divenire autonomi e protagonisti del proprio futuro, sollecitarli verso il bene comune, con l’entusiasmo che li contraddistingue, con le energie proprie della loro età. Dovrà essere questo il segno distintivo della nostra comunità: sollecitarli all’interlocuzione con la pubblica amministrazione, con le associazioni e le altre espressioni della società civile; far maturare la coscienza del territorio in cui vivono, come bene di tutti, significa incidere sulle politiche di trasformazione del tessuto urbano con una diversa scala di priorità fra le quali la legalità e la sicurezza.

Federico Barbierato è il nuovo sindaco

Il candidato del centrosinistra, con il 53,20%, ha superato il rivale

È Federico Barbierato il nuovo sindaco di Abano. Il candidato del centrosinistra ha vinto ieri il ballottaggio nei confronti di Emanuele Boccardo, alfiere del centrodestra. Federico Barbierato si insedia nel Municipio di piazza Caduti dopo l’anno di commissariamento conseguente all’arresto di Luca Claudio per la tangentopoli delle terme. Il centrosinistra torna a vincere ad Abano dopo un’eternità: era il 2001 quando vinse Giovanni Ponchio. Successo in quasi tutte le 18 sezioni per Barbierato, candidato sindaco per due civiche a suo nome (Passione Abano, Sport Turismo Lavoro), Pd e Cittadini per il Cambiamento. Barbierato ha vinto anche a Giarre, la “casa” del presidio del comitato Abano dice No, che sosteneva Boccardo. Federico Barbierato ha vinto di 527 voti. Alla vittoria di Barbierato fa da contraltare il record negativo per l’affluenza alle urne. A votare per il ballottaggio ieri sono stati 8.483 dei 16.392 aventi diritto di voto per una percentuale pari al 52, 23%. Al primo turno aveva votato il 59, 89%. Di fatto alle urne si è recata la metà degli aventi diritto di voto aponensi. «Credo abbia vinto la voglia della città di Abano di tornare normale», le prime parole di Barbierato, festeggiato anche dal presidente dell’Ascom Padova, Patrizio Bertin. «Ha vinto Abano e la sua voglia di tornare a partecipare, dimenticando le negatività del passato. Ha vinto chi ama Abano e noi amiamo Abano». «Sarò il sindaco di tutti», ha proseguito tra cori e applausi il nuovo primo cittadino di Abano. «Non voglio contrapposizioni, ma solo progetti per rilanciare la città». Barbierato, che è andato immediatamente a festeggiare sotto la sede municipale di piazza Caduti, ha concluso emozionato. «Questa è la vittoria di una squadra che non ha lesinato sudore e che ha battuto i marciapiedi. Spero ora di meritare la fiducia accordatami dai cittadini di Abano. Finalmente possiamo gioire dopo tanti anni di tristezza».

Mattino Federico Franchin 26.6.17

Elezioni Amministrative 2017, tutte le liste e i candidati di Abano Terme

Ben 7 candidati sindaci, 19 liste collegate e un totale di 283 candidati consiglieri

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(Giacomo Visentin)
Ben 7 candidati sindaci, 19 liste collegate e un totale di 283 candidati consiglieri. Sono questi i numeri delle elezioni amministrative 2017 di Abano Terme, in programma domenica 11 giugno. Qualora nessuno dovesse superare il 50% dei voti al primo turno, i due candidati sindaci più votati accederanno al ballottaggio, in programma due settimane più tardi, domenica 25 giugno. Emanuele Boccardo ha presentato cinque liste, Federico Barbierato e Sabrina Talarico quattro, Stefania Chiarelli e Monica Lazzaretto due. Una ciascuno per Michele Di Bari e Paolo Gruppo.

«Abano no stress» Federico Barbierato

punta sulla normalità

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(f.fr.)
“Abano no stress” è il motto, sotto forma di hashtag lanciato dal candidato sindaco Federico Barbierato durante la presentazione ufficiale della campagna elettorale avvenuta giovedì sera al Cinema Teatro Marconi. Di fronte a quasi 400 persone Federico Barbierato, candidato sindaco per una civica che porta il suo nome, che gode anche dell’appoggio di Pd e Cittadini per il Cambiamento, ha disegnato la città del prossimo futuro. «Voglio riportare la normalità ad Abano, facendo riprendere la nostra città il ruolo di leader termale a livello europeo», ha detto Barbierato. «Abano no stress vuol dire un recupero del benessere sia per i residenti, che per i turisti. Puntiamo ad allungare la stagione turistica, con l’introduzione di eventi di qualità», ha aggiunto il candidato sindaco, intervistato dalla giornalista di Telenuovo Martina Moscato. «Serve riempire anche i mesi di bassa stagione, quelli che solitamente vengono considerati morti». La serata di giovedì si è aperta sullo scambio di battute calcistiche tra il candidato e la giornalista, accomunati dalla “fede” per il Calcio Padova. Poi via ad alcuni punti nevralgici del programma. «La mia sarà l’amministrazione della concretezza», ha annunciato. In questi giorni sento tanti annunci e tanti voli pindarici. Tutti promettono grandi opere, una città dei sogni. Quello che mi sento di promettere io è di trasformare Abano in una piccola città del Trentino. C’è un avanzo di bilancio di oltre 8 milioni di euro e la città cade a pezzi. Finora abbiamo incontrato circa mille cittadini e il 60% ci ha chiesto di intervenire su strade, marciapiedi e parchi». Barbierato ha presentato i suoi 64 candidati, divisi tra le quattro liste collegate alla sua candidatura.

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13 maggio 2017

Ecco i “Cittadini per il cambiamento”

Bano ci riprova: capacità e concretezza

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(f.fr.)
Otto uomini, otto donne, una lista eterogenea, anche per età. I Cittadini per il Cambiamento, lista civica che appoggerà la candidatura di Federico Barbierato a sindaco di Abano, hanno svelato ieri nella sede di via Don Minzoni i 16 componenti della lista. «Si è capito subito», ha spiegato il leader Gian Pietro Bano, «che il nuovo candidato sindaco non doveva essere una figura di bandiera. Occorreva una persona onesta, competente, che fosse attrattiva anche per quella parte di elettorato che non aveva votato Monica Lazzaretto. Per questo abbiamo cercato una figura nuova, al di fuori degli schieramenti della coalizione. Barbierato ha le capacità e la concretezza per portare avanti importanti progetti per la città». Ecco i 16 candidati: Gian Pietro Bano, Elisabetta Bellinello, Simonetta Bernardi, Raffaelle Bottin, Adolfo Campagnaro, Placido detto Dino D’Aloiso, Virginia Gallocchio, Luca Garofolin, Filippo Maragotto, Andrea Pavan, Luca Pavanello, Lidia Pege, Cristiana Pettenello, Silvia Scattolin, Silvia Spolverato, Alessandra Tondello.

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7 maggio 2017

 

Data la concomitanza con la festa del 1 maggio, l’incontro tradizionale del lunedì questa settimana non si è tenuto.

Perciò siete tutti invitati  MARTEDI’ 2 MAGGIO alle ore 21.00.

Durante la serata saranno comunicati i candidati al Consiglio Comunale dei Cittadini e le prossime iniziative per la campagna elettorale per il nostro candidato sindaco FEDERICO BARBIERATO.

Ti aspettiamo.

 

Tre milioni di presenze.

Annata d’oro per le Terme

Il bilancio turistico 2016 si chiude ampiamente in attivo per il Bacino euganeo

Italiani e stranieri in crescita. Soli nei la flessione degli svizzeri e il crollo dei cinesi

Dati in crescita per il turismo nel Bacino: sfondata la soglia dei 3 milioni di presenze annue. Nel 2016 sono state 3.065.397, +4,26% rispetto al 2015 (2.940.076). Segno “più” sia per Abano che per Montegrotto. Ad Abano le presenze sono in crescita del 4,22% (da 1.864.981 del 2015 a 1.943.695). Chiusura 2016 in crescita anche a Montegrotto, (+3,47%), passando dalle 845.475 presenze a 905.881. È il mercato italiano a dominare la scena: i turisti della Penisola sono aumentati del 7,38%, arrivando a quota 1.785.742 presenze (ad Abano 1.179.668 con un +6,95% rispetto al 2015, a Montegrotto 497.798, +6,19% rispetto all’anno precedente). Regge il mercato straniero che si attesta a 1.279.655 presenze con un leggero guadagno, rispetto al 2015, dello 0,21%: ad Abano sono state 764.027, con un +0,28% rispetto all’anno precedente, a Montegrotto il saldo è di +0,34% con 408.083 presenze nel 2016.
Tedeschi in vetta. Sono sempre loro a dominare il mercato, anche se con numeri ben diversi dai fasti degli anni Ottanta. A fine 2016 sono stati 494.826 le presenze teutoniche nel Bacino Termale Euganeo con un guadagno lieve, +0,25% rispetto al 2015. Secondo mercato estero si conferma quello austriaco con 215.756 presenze, lo 0.02% in più rispetto al 2015. Seguono Svizzera, 150.532 presenze (-1,02% rispetto al 2015) e Francia (101.707 presenze nel 2016, con una flessione dello 0.19% rispetto al 2015). Continua a crescere il mercato russo. I russi alle terme sono stati 87.958 (+2,49% rispetto all’anno precedente) con la crescita maggiore che si registra in questo caso a Montegrotto. Cresce anche la presenza di statunitensi, arrivati a toccare quota 18.763 presenze nel Bacino Termale Euganeo (+17,70%). Crescono anche i mercati sudamericani, Argentina a parte, mentre crolla il mercato cinese, che fa registrare un -32,12% nel Bacino Termale Euganeo, piombando dalle 27.555 presenze del 2015 alle 18.703 dell’anno appena passato. Curiosità: a guadagnare di più in termini percentuali è il mercato bulgaro, che chiude il 2016 con l’incremento dell’85,22%, passando dalle 961 presenze del 2015 alle 1.780 del 2016.
Lombardia in Italia. A dominare il mercato italiano sono invece le regioni confinanti con il Veneto. Al primo posto al Lombardia, sempre più vicina ai dati della Germania intera. Sono state 432.304 le presenze nel 2016, con un +7,68 rispetto al 2015. Seguono il Veneto, con 283.679 presenze (+8,11%) e l’Emilia Romagna con 269.582 presenze (+8,33%). Dietro di loro la Toscana e l’Alto Adige.
Presenza media. Continuano a fare la classica settimana di fanghi i tedeschi, che soggiornano mediamente alle terme 7,38 giorni, e i russi, alle terme in media 7,04 giorni. Per i francesi la permanenza media è invece di circa 6 giorni, 5 per gli svizzeri e 4 per gli austriaci. Gli italiani soggiornano mediamente 3,70 giorni, confermandosi bacino d’utenza da turismo mordi e fuggi soprattutto nei weekend. (Il mattino F.Franchin)


Il candidato Barbierato:«Ben altri traguardi alla portata di Abano»

(f.fr.)
«Possiamo superare ad Abano i due milioni di presenze all’anno, arrivando nel giro di cinque anni a toccare quota 2 milioni e mezzo di presenze annuali. Dobbiamo crederci e questo sarà l’obiettivo della mia amministrazione, dovessi essere eletto sindaco di Abano». Federico Barbierato, candidato primo cittadino per una lista civica, che gode anche dell’appoggio di Cittadini per il Cambiamento e Pd, è convinto che i dati turistici del 2016 possano essere una buona base di partenza per far tornare Abano ai fasti degli anni Ottanta. «Sono dati confortanti, anche se, va sottolineato, decisamente meno confortanti rispetto ad altre zone del Veneto. Per esempio, al recente convegno sul turismo veneto al quale ho presenziato, si è evidenziato come nella zona del Lago di Garda il guadagno sia stato di 15-16 punti percentuali. Sono questi gli obiettivi che dobbiamo porci nei prossimi anni, guadagni importanti che ci proiettino a recuperare la clientela persa rispetto agli anni Ottanta». Federico Barbierato ha pronta la ricetta.«Il salto di qualità lo si ottiene riconvertendo gli hotel dismessi, ma anche e soprattutto attraverso la destagionalizzazione. Non ci devono essere più momenti morti, di bassissima stagione. Bisogna cominciare a proporre le terme in tutti i dodici mesi dell’anno. Così facendo aumentiamo le presenze». «Obiettivo della mia amministrazione», prosegue il candidato sindaco, «se sarò eletto, sarà anche di aumentare il periodo medio di permanenza dei clienti negli hotel termali. Dobbiamo tornare a sfruttare al meglio la grande risorsa che abbiamo che è il fango. Non possiamo accontentarci dei weekendisti e di quanti vengono alle terme solo per un paio di giornate di Spa».

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