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Legambiente:Villa Mocenigo..avanti col centro commerciale

Roma protesta giardini villa massimoLa levata di scudi da parte di molte personalità del mondo culturale italiano e non solo italiano contro i centri commerciali previsti a ridosso di villa Mocenigo, nel comune di Abano Terme, e di Villa Dolfin-Dal Martello e del castello del Cataio, nel comune di Due Carrare, ci faceva sperare in un ripensamento da parte dei rispettivi sindaci.
Così non è stato, almeno da parte del comune di Abano che ha respinto tutte le osservazioni presentate da molte associazioni di categoria (ASCOM, Confesercenti, Unione Provinciale Artigianato), da associazioni ambientaliste e culturali (Legambiente Padova, Italia Nostra, WWF), dal Comitato difesa dei colli Euganei e da singoli cittadini, ed ha approvato la variante urbanistica che accelera la formazione del piano attuativo per la realizzazione del centro commerciale.

Il comune si è difeso rivendicando il rispetto formale delle norme urbanistiche (rispetto che peraltro lascia ancora fondati dubbi) senza cogliere che il problema non è tanto di procedura quanto di merito delle scelte urbanistiche.

La variante, non solo ha confermato la localizzazione del centro commerciale a ridosso di Villa Mocenigo, senza avere il buon senso di ridiscuterla all’interno del PAT (Piano di Assetto del Territorio) in via di formazione, ma addirittura ha modificato le norme di attuazione del vigente piano regolatore per agevolare i privati nella redazione del piano di lottizzazione.
Si tratta di una scelta che, come denunciato da ASCOM, Confesercenti e UPA, compromette l’esistenza del commercio di vicinato, che è una delle componenti fondamentali del tessuto connettivo dei nostri centri urbani, ma soprattutto è una scelta contro la bellezza del paesaggio veneto e delle sue ville. È una scelta di barbarie.

Il sindaco Luca Claudio e la sua giunta non comprendono il danno che stanno recando al territorio, alla sua storia, ma anche al suo futuro e persistono nello strabismo, per cui lo sviluppo economico passa necessariamente attraverso la trasformazione dei suoli non edificati, senza vedere che vi sono altre vie praticabili e che l’ambiente ed il paesaggio sono risorse da non sprecare.

Pur di favorire la realizzazione di un insediamento commerciale ingiustificato e lesivo del contesto figurativo di villa Mocenigo, non si esita nemmeno a mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini. La variante alle norme di attuazione al P.R.G. relative alla lottizzazione del centro commerciale, infatti, oltre ad altre contestate scelte, elimina la condizione che subordina il rilascio del certificato di agibilità della grande struttura di vendita alla realizzazione del collegamento tra le circonvallazioni ovest ed est di Abano.

Con riferimento a tale scelta Legambiente ha chiesto che fosse previamente verificato, con uno studio firmato da professionista abilitato, se il collegamento viario fosse opera di urbanizzazione funzionale al nuovo centro commerciale. In questo caso l’agibilità non avrebbe potuto essere concessa in assenza della sua realizzazione.

La sconcertante risposta del comune è stata che “questo aspetto è estremamente delicato in quanto costituirebbe un onere economico rilevante per l’ente pubblico che viene privato anche della sua autonomia decisionale circa la scelta dei tempi e modi di realizzazione dell’opera, solo per dare attuazione ad un centro commerciale privato.” In pratica si dice: siccome non siamo in grado di realizzare le opere di urbanizzazione di mia competenza, non posso limitare l’intervento privato, anche se di quelle opere si ha bisogno per non creare un impatto viabilistico negativo e forse anche pericoloso.

La sicurezza dei cittadini viene messa in secondo ordine rispetto all’interesse dei privati! Contro simile modo di ragionare non può che esserci una dura opposizione. Le associazioni ambientaliste e culturali facciano fronte comune con quelle di categoria e contrastino, nelle competenti sedi giudiziarie e fino all’ultimo grado di giudizio, l’arroganza di questo sindaco.

Lorenzo Cabrelle – Legambiente Padova

25 Aprile 2013

 ABANO TERME, 25 Aprile 2013

Festa della Liberazione

La festa della Liberazione cade a liberarci dalla tentazione di tirarsi fuori, affidare il timone delle scelte e della guida pubblica alla casualità; a liberare il futuro da interessi personali e tentativi di riedizioni di pratiche e culture politiche che hanno mortificato, diviso e gettato nella disgregazione l’Italia.

E’ soprattutto un monito contro ogni forma di degenerazione morale e politica e contro ogni rischio di populismo e autoritarismo.

Il 25 aprile è un grande richiamo alle cittadine e ai cittadini a tornare ad incontrarsi, riflettere insieme: in una parola a partecipare e ridare ossigeno a una democrazia sempre più calpestata.

E’ un monito a chi ha il dovere costituzionale di amministrare e di garantire diritti: non sono più tollerabili condotte che non siano trasparenti e responsabili…

(tratto dall’appello dell’ANPI 2013)

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FESTA DELLA LIBERAZIONE,

 

BASTA PODESTA’

(DI IERI e DI OGGI)

ED AI

LORO CORTIGIANI! 

Sul Consilgio Comunale

Dalle ore 21 di venerdì 19 aprile alle 5 del mattino di sabato 20 aprile…

Tanto è durata la discussione in Consiglio Comunale della Variante n. 42 che

· decreta il via libera al nuovo centro commerciale a nord della Città,

· che toglie i già esigui argini alla condominizzazione di Abano Terme,

· che segna la trasformazione dei centri termali, mettendo a rischio il modello alberghiero-termale del bacino euganeo, con gravi conseguenze anche occupazionali.

Discussione..?

No! certo discussione non è stata: le otto ore sono servite per la semplice lettura dei documenti (osservazioni e contro deduzioni dell’Uff. tecnico) e per permettere ai consiglieri di minoranza gli interventi di merito previsto dal Regolamento. In tutto questo tempo nessun consigliere della maggioranza ha sentito il bisogno di spiegare al Consiglio e soprattutto ai cittadini le ragioni per le quali ad uno ad uno hanno respinto le osservazioni presentate da alcuni consiglieri comunali, da alcune associazioni di categoria del territorio (UPA; ASCOM; CNA; CONFESERCENTI). Da alcune libere associazioni del Comune, da alcuni cittadini e da associazioni ambientalistiche e culturali (Lega Ambiente, Italia Nostra, WWF Colli Euganei..). 29 osservazioni, tutte a dire che le variazioni normative che si vogliono introdurre mettono in serio pericolo il futuro dei commercianti, ma anche la qualità della vita dell’intera città e dei suoi cittadini. Tutte a dire, peraltro, che gli atti approvati sono illegittimi perché assunti in assenza del previsto documento di programmazione urbanistica (Piano di Assetto del Territorio).

Ma la maggioranza “muta” del Consiglio, non ha avuto esitazioni nel “levare al cielo la manina” per approvare questo scempio senza dire una parola per motivare questa scelta.

Cos’altro dire se non che di VERGOGNA dobbiamo parlare..

Gian Pietro Bano

Incontro pubblico – lunedì 18 marzo

i CITTADINI per il Cambiamento si danno appuntamento nella

sala del patronato di Monteortone alle ore 21

dove è in programma l’incontro pubblico sul tema:

DIRITTO ALLA SALUTE

Abano Terme:
CITTADINI E PATRIMONIO AMBIENTALE DA TUTELARE

L’incontro è promosso da 

Comitato per la Salvaguardia del Territorio di Abano Terme

Associazione Salviamo gli Alberi di Abano Terme

Comitato Giarre.

Sarà presente il deputato europeo

ANDREA ZANONI

membro della Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare

Gli incontri nella sede di via don Minzoni riprenderanno a partire da lunedì 25 marzo

Raggi di sole

Quella che si è appena conclusa è stata una settimana densa di avvenimenti che sento il desiderio di sottolineare.

Nel grigiore generale di questo periodo (non solo economico..), che dura da troppo tempo, e che ha tolto a tutti un po’ della necessaria serenità e anche di più, tre raggi di sole si sono fatti spazio tra le nuvole.

Non timidi segni, anzi.

Il primo, luminosissimo, l’elezione di Papa Francesco: una speranza per tutta l’umanità, un esempio di semplicità, non solo dichiarata, ma vissuta tutta una vita. La nomina del Cardinale Bergoglio a “Vescovo di Roma” nel nome del Santo di Assisi è stato un segnale di forte, fortissimo cambiamento.. Quel raggio di sole sta già riscaldando milioni di cuori.

Fatte le debite proporzioni, il secondo raggio di luce è di oggi e riguarda la nostra vita politica, le nostre Istituzioni, tanto, e spesso a ragione bistrattati, da più parti.

Non certo per una questione di schieramenti politici, evidentemente, ma contro i segnali negativi di queste settimane, l’elezione a presidente della Camera di Laura Boldrini ha riportato l’attenzione di tutti sul nobile significato dell’impegno politico: impegno civile, impegno degli onesti e impegno fatto competenze, sensibilità ed anche passione per il bene di tutti, ma soprattutto dei più deboli. Continua la lettura di Raggi di sole

Ville venete accerchiate – Abano Terme Cà Mocenigo

articolo preso da ecopolisnewsletter
Sconcertante. L’indice padovano degli insediamenti commerciali legati alla grande distribuzione è quasi il triplo, in termini di superficie, rispetto agli standard europei ed ogni giorno nei centri urbani decine di piccoli e medi negozi sono costretti a chiudere.
Eppure si continuano a realizzare nuovi mega centri commerciali che, consentiti da varianti urbanistiche, quasi sempre si collocano in luoghi estremamente sensibili da un punto di vista paesaggistico ed ambientale.
E’ questo ad esempio il caso del nuovo centro commerciale previsto dal Comune di Abano ai confini del complesso monumentale di Ca’ Mocenigo che, oltre alla bella villa settecentesca in cui soggiornò Casanova, comprende un oratorio, due barchesse, magazzini e diversi essiccatoi per il tabacco, un tempo coltivato nelle vicine campagne. Una testimonianza fondamentale dell’opera di bonifica e valorizzazione agricola avviata dal XV secolo dalla nobile famiglia veneziana nell’entroterra veneto.
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Prossimo Consiglio Comunale – Giovedì 7 marzo ore 18.00 – Villa Bassi Ratgheb

E’ convocato il prossimo Consiglio Comunale per Giovedì 7 marzo alle ore 18.00 presso il salone centrale di Villa Bassi.

Ordine del giorno:

Odg CC 7 marzo 2013

 L’argomento della serata sarà l’approvazione del Regolamento dei Controlli Interni, uno strumento nuovo introdotto di recente nell’ordinamento degli enti locali con l’obiettivo di tenere soto controllo la spesa pubblica, ma anche di controllare la qualità dei servizi (e delle spese più in generale). Uno strumento assai importante negli intenti del legislatore, ma che ad Abano sta già nascendo sotto i peggiori presupposti, visto che la proposta di regolamento dell’amministrazione è stata consegnata solo venerdì scorso e non ci sarà nessuno spazio per l’approfondimento visto che il documento deve essere approvato entro l’8 marzo,

pena l’intervento del Governo.

C’erano però ben 5 mesi di tempo per farlo…

non c’è all’odg la trattazione delle osservazioni alla Variante n. 42 del dicembre scorso.

Leggi la proposta di Regolamento Interno