Incontro pubblico – lunedì 18 marzo

i CITTADINI per il Cambiamento si danno appuntamento nella

sala del patronato di Monteortone alle ore 21

dove è in programma l’incontro pubblico sul tema:

DIRITTO ALLA SALUTE

Abano Terme:
CITTADINI E PATRIMONIO AMBIENTALE DA TUTELARE

L’incontro è promosso da 

Comitato per la Salvaguardia del Territorio di Abano Terme

Associazione Salviamo gli Alberi di Abano Terme

Comitato Giarre.

Sarà presente il deputato europeo

ANDREA ZANONI

membro della Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare

Gli incontri nella sede di via don Minzoni riprenderanno a partire da lunedì 25 marzo

Raggi di sole

Quella che si è appena conclusa è stata una settimana densa di avvenimenti che sento il desiderio di sottolineare.

Nel grigiore generale di questo periodo (non solo economico..), che dura da troppo tempo, e che ha tolto a tutti un po’ della necessaria serenità e anche di più, tre raggi di sole si sono fatti spazio tra le nuvole.

Non timidi segni, anzi.

Il primo, luminosissimo, l’elezione di Papa Francesco: una speranza per tutta l’umanità, un esempio di semplicità, non solo dichiarata, ma vissuta tutta una vita. La nomina del Cardinale Bergoglio a “Vescovo di Roma” nel nome del Santo di Assisi è stato un segnale di forte, fortissimo cambiamento.. Quel raggio di sole sta già riscaldando milioni di cuori.

Fatte le debite proporzioni, il secondo raggio di luce è di oggi e riguarda la nostra vita politica, le nostre Istituzioni, tanto, e spesso a ragione bistrattati, da più parti.

Non certo per una questione di schieramenti politici, evidentemente, ma contro i segnali negativi di queste settimane, l’elezione a presidente della Camera di Laura Boldrini ha riportato l’attenzione di tutti sul nobile significato dell’impegno politico: impegno civile, impegno degli onesti e impegno fatto competenze, sensibilità ed anche passione per il bene di tutti, ma soprattutto dei più deboli. Continua la lettura di Raggi di sole

Ville venete accerchiate – Abano Terme Cà Mocenigo

articolo preso da ecopolisnewsletter
Sconcertante. L’indice padovano degli insediamenti commerciali legati alla grande distribuzione è quasi il triplo, in termini di superficie, rispetto agli standard europei ed ogni giorno nei centri urbani decine di piccoli e medi negozi sono costretti a chiudere.
Eppure si continuano a realizzare nuovi mega centri commerciali che, consentiti da varianti urbanistiche, quasi sempre si collocano in luoghi estremamente sensibili da un punto di vista paesaggistico ed ambientale.
E’ questo ad esempio il caso del nuovo centro commerciale previsto dal Comune di Abano ai confini del complesso monumentale di Ca’ Mocenigo che, oltre alla bella villa settecentesca in cui soggiornò Casanova, comprende un oratorio, due barchesse, magazzini e diversi essiccatoi per il tabacco, un tempo coltivato nelle vicine campagne. Una testimonianza fondamentale dell’opera di bonifica e valorizzazione agricola avviata dal XV secolo dalla nobile famiglia veneziana nell’entroterra veneto.
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Prossimo Consiglio Comunale – Giovedì 7 marzo ore 18.00 – Villa Bassi Ratgheb

E’ convocato il prossimo Consiglio Comunale per Giovedì 7 marzo alle ore 18.00 presso il salone centrale di Villa Bassi.

Ordine del giorno:

Odg CC 7 marzo 2013

 L’argomento della serata sarà l’approvazione del Regolamento dei Controlli Interni, uno strumento nuovo introdotto di recente nell’ordinamento degli enti locali con l’obiettivo di tenere soto controllo la spesa pubblica, ma anche di controllare la qualità dei servizi (e delle spese più in generale). Uno strumento assai importante negli intenti del legislatore, ma che ad Abano sta già nascendo sotto i peggiori presupposti, visto che la proposta di regolamento dell’amministrazione è stata consegnata solo venerdì scorso e non ci sarà nessuno spazio per l’approfondimento visto che il documento deve essere approvato entro l’8 marzo,

pena l’intervento del Governo.

C’erano però ben 5 mesi di tempo per farlo…

non c’è all’odg la trattazione delle osservazioni alla Variante n. 42 del dicembre scorso.

Leggi la proposta di Regolamento Interno

130mila firme per i candidati puliti
Don Ciotti: li controlleremo

L’iniziativa “Riparte il futuro”, ancora poche ore per aderire. Ma il fondatore di Libera dice: “La lotta alla corruzione continuerà nel nuovo Parlamento”

di CARLO CIAVONI

Lo leggo dopo

ROMA  –  Già 130mila cittadini hanno messo la loro firma (e in molti casi la loro faccia) sul sito di  Riparte il Futuro: una petizione per chiedere al mondo politico trasparenza e impegno contro la corruzione. Una mobilitazione sul web per chiedere ai partiti che presentino candidati puliti, con persone che abbiano una conclamata inclinazione alla trasparenza, all’integrità e alla responsabilità, prima di entrare nel prossimo Parlamento. Contro la corruzione, in questa campagna unica in Europa, è sceso in campo don Luigi Ciotti, con l’associazione antimafia Libera e il Gruppo Abele di Torino.

L’APPELLO VIDEO DI DON CIOTTI

“Chiediamo che la trasparenza non sia una concessione, ma una condizione immanente  –  ha detto il sacerdote  –  che permetta di esercitare il diritto di ognuno di conoscere chi entrerà nel Parlamento. Il sito che abbiamo allestito  –  ha aggiunto don Ciotti  –  non smetterà di funzionare dopo le elezioni. Resterà un luogo dove i cittadini, che si riconoscono con “l’Italia onesta” potranno dialogare con la politica per chiedere un salto di qualità, ma in una condizione di maggiore consapevolezza “.

La corruzione nel nostro Paese  –  si legge nel sito Riparte il Futuro  –  è considerata una delle ragioni fondamentali all’origine dell’arretratezza dell’Italia, della sua incertezza rispetto al futuro. Nel resto d’Europa sono in pochi a vivere questo problema in modo così intenso. Dopo di noi, solo la Grecia e la Bulgaria. E’ un male profondo, all’origine della disoccupazione, della crisi economica, dei diffusi e gravi disservizi della pubblica
amministrazione, a monte degli sprechi e delle pesanti ineguaglianze sociali”.

La petizione serve per chiedere ai candidati queste cose:
Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione, iniziato con la riforma del novembre 2012, a sua volta ispirata alla convenzione di Strasburgo. Una riforma voluta dal governo Monti, ma che, pur avendo recepito alcuni importanti principi della Convenzione, dopo il passaggio parlamentare ha subito cambiamenti che ne hanno indebolito l’efficacia. Concretamente, si chiede che sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”.
1.    Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti
2.    Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato
3.    Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale
4.    Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari
Grazie alla sottoscrizione di questi impegni si potrà sapere davvero quali candidati saranno disposti a lottare in Parlamento contro la corruzione.
Più siamo a firmare questa petizione, più i candidati dovranno ascoltare le nostre richieste.
Firma adesso per un futuro senza corruzione.

FIRMA L’APPELLO. C’E’ TEMPO FINO A DOMANI SERA

se non ora quando?

Se non ora quando: lo spot per il voto delle donne

Il movimento “Se Non Ora Quando?” si presenta all’appuntamento elettorale del 2013 con una campagna di mobilitazione che chiede a tutte le forze politiche di impegnarsi per un’Italia nuova che faccia spazio alle donne nel governo del Paese. Tra le iniziative anche una campagna sociale a favore delle pari opportunità con lo slogan “Se crescono le donne, cresce il Paese”. Claudia Pandolfi e Valentina Lodovini sono le testimonial dello spot con colonna sonora di Patti Smith che per l’occasione ha regalato la sua “People have the power”.

In tutta Italia i comitati che aderiscono alla rete di “Se Non Ora Quando?” hanno organizzato incontri per invitare a votare donna e per lanciare la realizzazione della videoinchiesta che chiederà alle donne di raccontare le condizioni in cui vivono e il Paese per donne che vorrebbero. L’iniziativa, intitolata “Un paese per donne: le parole per dirlo”, sarà una rappresentazione corale delle condizioni, delle idee e dei desideri delle donne, dal Sud al Nord

VOTO A DOMICILIO/ASSISTITO – entro il 4 febbraio – Per elettori affetti da infermità gravi.

1) VOTO A DOMICILIO

Gli elettori affetti da gravissime infermità, tali da rendere impossibile l’allontanamento dall’abitazione, o che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, sono ammessi al voto nelle proprie abitazioni.

 Gli elettori devono far pervenire, entro il giorno 4/02/2013, al Sindaco del comune di Abano Terme:

a) una dichiarazione in carta libera, attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano e recante l’indicazione dell’indirizzo completo di questa secondo questo modello: DOMANDA VOTO A DOMICILIO
 
b) un certificato, rilasciato dal funzionario medico, designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione (24 Febbraio 2013), che attesti l’esistenza delle condizioni di infermità con prognosi di almeno sessanta giorni decorrenti dalla data di rilascio del certificato, ovvero delle condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali.
 
2) VOTO ASSISTITO
 
Ove sulla tessera elettorale dell’elettore non sia già inserita l’annotazione del diritto al voto assistito, dovrà essere richiesto un certificato attestante l’eventuale necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto. In occasione di consultazioni elettorali, i comuni organizzano i servizi di trasporto pubblico in modo da facilitare agli elettori handicappati il raggiungimento del seggio elettorale.
Per rendere più agevole l’esercizio del diritto di voto, le unità sanitarie locali, nei tre giorni precedenti la consultazione elettorale, garantiscono in ogni comune la disponibilità di un adeguato numero di medici autorizzati per il rilascio dei certificati di accompagnamento e dell’attestazione medica di cui all’articolo 1 della legge 15 gennaio 1991, n. 15.
Un accompagnatore di fiducia segue in cabina i cittadini handicappati impossibilitati ad esercitare autonomamente il diritto di voto. L’accompagnatore deve essere iscritto nelle liste elettorali. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un handicappato. Sul certificato elettorale dell’accompagnatore è fatta apposita annotazione dal presidente del seggio nel quale egli ha assolto tale compito.

 

L’ufficio elettorale comunale è a disposizione per ulteriori chiarimenti al n. 049/8245295 – 049/8245295

GIORNO DELLA MEMORIA

« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.»