IL SOCIALE

Una città che guarda aventi è una città che mette al centro i suoi cittadini e non lascia solo nessuno. La finalità più importante che la pubblica amministrazione deve assumersi è, dunque, quella di favorire il benessere della comunità e l’ inclusione sociale di tutti i suoi cittadini, con particolar riguardo alla disabilità.

FAMIGLIA

Promuovere la qualità della vita delle famiglie e tra le famiglie nell’ottica di divenire una comunità educante solidale e inclusiva.
Promuovere il benessere delle relazioni all’interno dei nuclei familiari con un’attenzione particolare ai temi dell’ educabilità, dell’intergenerazionalità e dell’interculturalità, attraverso la progettazione di attività formative e culturali a rinforzo delle specifiche competenze di genitori, educatori, docenti, allenatori, animatori.
Si intende aderire al programma dell’UNICEF “Città amiche dei bambini e degli adolescenti” perché ogni bambino della città veda rispettati i propri diritti ed abbia le stesse possibilità di sviluppo in un ambiente sereno e tranquillo
Favorire la conciliazione famiglia –lavoro generale il lavoro di cura nei confronti dei soggetti fragili (bambini, malati, anziani, disabili)
Incentivare l’apertura di asili nido integrati presso le scuole materne nelle parrocchie di S.Lorenzo, Giarre e Monteortone, e Servizi di dopo scuola, interventi educativi pomeridiani per ragazzi segnalati dai servizi sociali in collaborazione con enti e associazioni del territorio;

Promuovere una politica per la casa a favore delle giovani coppie;

Costituire la CONSULTA DELLE FAMIGLIE per una condivisione dei bisogni e una messa in rete delle risorse del territorio in ottica di solidarietà e sussidiarietà tra famiglie a sostegno, in particolare, delle situazioni di fragilità (solitudine, mancanza di riferimenti e supporto, crisi) in cui possono trovarsi le famiglie del territorio, in particolare con figli piccoli, adolescenti o anziani da accudire.

GIOVANI:

Favorire i processi di transizione alla vita adulta in merito a: partecipazione attiva, ricerca di lavoro, autonomia abitativa, esperienze di studio o stage anche all’estero.
Valorizzare e potenziare il “Progetto Giovani”, creando legami con le risorse di

GARANZIA GIOVANI e le progettualità europee;

Rendere disponibili spazi per l’espressione e l’aggregazione giovanile: sale prove, spazi-muretto, aule espressive, priorità che saranno decise dalle rappresentanze giovanili.
Promuovere il forum delle associazioni giovanili per definire le priorità delle nuove politiche culturali con i giovani (più che per i giovani).
Costituire la CONSULTA POLITICHE GIOVANILI con le rappresentanze giovanili, enti, Associazioni che, a vario titolo, si interessano dell’educazione degli adolescenti e dei giovani (scuole, associazioni sportive, volontariato, parrocchie..).
Promuovere la festa dei 18enni: con dono della Costituzione e momento di riconoscimento da parte della cittadinanza

ANZIANI

Costituiscono una presenza sempre più numerosa nella città, i loro bisogni sono differenziati in base all’età, alle condizioni di salute, alla presenza o meno di una rete familiare di riferimento. Si devono proporre soluzioni che possano rispondere ad un ampio ventaglio di bisogni che vanno dalla socializzazione all’assistenza. Per affrontarli è necessario:
Istituire un CENTRO DIURNO PER ANZIANI con possibilità di assistenza per quelle persone con un’autonomia residuale sono in uno stato di solitudine e difficoltà;

Riprogettare le attività del CENTRO SOCIALE PER GLI ANZIANI come momento quotidiano di aggregazione.
Favorire la creazione di PICCOLE RESIDENZE PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTI che vogliano condividere spazi comuni e servizi. Tutto ciò potrebbe essere compatibile con la riconversione di una struttura alberghiera dismessa
Valorizzare l’attività del “Filo d’argento”, trovando alla meritoria attività dell’Auser una sede più adeguata.
Ricostituire la CONSULTA DEGLI ANZIANI, in maniera da creare una collaborazione fattiva tra le associazioni degli anziani operanti sul territorio.
Promuovere la costituzione di cooperative o di associazioni che svolgano servizi domiciliari e assistenza di prossimità agli anziani non autosufficienti e siano di aiuto alla famiglia nella cura dei loro cari.

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