Pubblicazione delle determine dirigenziali nell’albo pretorio

Tornando ad una questione affrontata qualche mese fa, ma mai dimenticata, durante un consiglio comunale dove il sindaco disse:”… noi siamo una vera maggioranza, parliamo nelle sedi opportune, non veniamo a discutere in Consiglio Comunale, non ci serve perdere tempo a dialogare o discutere con noi e neanche con voi …” (riferito alle opposizioni) e poi ” … non mi interessa perdere tempo in questo Consiglio Comunale, non mi interessa!“; dove la consigliera Ottaviano giustificò la non pubblicazione delle determine con il fatto che “… ha lo scopo di impedire lo sciacallaggio di dati personali sensibili per mera curiosità, direi a volte patologica.” ; ora veniamo a conoscenza della richiesta di chiarimenti da parte della Prefettura in merito a questa azione dell’amministrazione, nello specifico (come riporta un articolo del Gazzettino) si vuole sapere sulla base di quali normative si è deciso di non pubblicare le determine. Per maggior completezza vi riportiamo il breve articolo comparso mercoledì 8 febbraio.

Mercoledì 8 Febbraio 2012,
(Al.Ma.) Non è stata mai dimenticata dalle forze politiche d’opposizione e dai cittadini che hanno a cuore la trasparenza come l’ex presidente del consiglio Alfonso Carrieri, la decisione dell’amministrazione Claudio di non pubblicare più sul sito del comune le determinazioni dei dirigenti. La lista civica Cittadini per il Cambiamento segnalò la scelta e la conseguente delibera di consiglio comunale al Prefetto perché si esprimesse sulla legittimità dell’iniziativa. Il più alto rappresentate del governo in provincia non si è ancora espresso, ma la Prefettura invece si è mossa. Nei giorni scorsi ha fatto pervenire al Comune di Abano una richiesta di chiarimenti. In pratica verrebbe chiesto di sapere sulla base di quali fonti normative è stata assunta la decisione di non pubblicare più le determine. La questione della trasparenza, della difficoltà di accesso agli atti anche per i consiglieri comunali che devono poter svolgere la loro funzione di controllo, era stata fatta presente al Prefetto anche nell’incontro che le forze politiche di opposizione di Abano e Montegrotto hanno avuto con lui a metà dicembre. In quella occasione venne fatto presente nuovamente la scelta compiuta sugli atti dirigenziali e sarà forse per quello che ora qualcosa si è mosso. «In pochi mesi Claudio ha letteralmente eliminato ogni forma di partecipazione alla gestione della cosa pubblica – commenta Raffaele Bottin, coordinatore Cittadini – ha stravolto lo statuto comunale abolendo quasi tutte le commissioni, alle proposte o interrogazioni non si degna di rispondere o lo fa con modi e termini incivili. ha allungato i tempi per consegnare la documentazione» Una volontà chiara di nascondere per Bottin che affonda: «Renda trasparente il suo operato, metta in rete a tempo e costo zero tutte le delibere e tutte le determine».

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