Tassa sulle fontane e fontanelle – “e i cittadini risparmiano” dice il sindaco

Può  un Sindaco e la sua Giunta, motu proprio, decidere di porre a carico diretto dei cittadini (nella bolletta di casa) il costo di un servizio fino a ieri inserito tra le spese cui far fronte con il bilancio comunale? Può tale pratica definirsi per il cittadino “un risparmio” per il cittadino, come ha dichiarato recentemente il sindaco Claudio? Soprattutto non vi era forse un dovere d’informazione verso il Consiglio Comunale e verso la popolazione?
  
Sono questi gli interrogativi che hanno posto nel corso della conferenza stampa di ieri (sabato ndr) i consiglieri di minoranza del Comune di Abano Terme ha seguito della “scoperta” che con la delibera n. 46 del 19 marzo 2012, la Giunta Comunale aveva deciso di mettere direttamente in bolletta ai cittadini di Abano i circa 150 mila euro di costo del servizio di gestione e funzionamento delle fontane (21) e fontanelle (18) sparse nel territorio comunale. Scoperta certamente tardiva, ma giustificata dall’indeterminatezza del titolo della delibera (“Ripartizione costo consumi fontane e fontanelle..), e solamene perché alcuni cittadini si sono lamentati direttamente dai consiglieri di minoranza per segnalare questa “sgradita” novità trovata nella bolletta dell’acqua recapitata recentemente da ApsAcegas (incaricata del servizio e della riscossione) nelle case e nelle attività produttive del Comune.
La Giunta peraltro sembrerebbe aver assunto quest’atto in forza di una delega conferita dal Consiglio Comunale in sede di approvazione del regolamento e delle tariffe per l’asporto rifiuti, ma i consiglieri d’opposizione assicurano di non aver avuto nessun tipo d’informazione a riguardo. Cosa peraltro assai grave, perché si scopre ora che la Giunta aveva avviato la procedura mesi prima richiedendo l’autorizzazione all’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) Bacchiglione con nota del 14 dicembre 2011. Vi è dunque un problema grave di trasparenza e di completezza dell’informazione fornita ai consiglieri comunali che devono poi votare  provvedimenti, ma anche un problema di trasparenza dell’informazione data alla cittadinanza da parte del Sindaco, sempre pronto a comunicare feste, festicciole ed ogni altro accadimento di modesta rilevanza, ma piuttosto reticente nell’informare i suoi cittadini di come sta in realtà aumentando, e non poco, il carico fiscale diretto. Ciò evidentemente , in barba a tutte le promesse elettorali di pochi mesi fa.