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Raggi di sole

Quella che si è appena conclusa è stata una settimana densa di avvenimenti che sento il desiderio di sottolineare.

Nel grigiore generale di questo periodo (non solo economico..), che dura da troppo tempo, e che ha tolto a tutti un po’ della necessaria serenità e anche di più, tre raggi di sole si sono fatti spazio tra le nuvole.

Non timidi segni, anzi.

Il primo, luminosissimo, l’elezione di Papa Francesco: una speranza per tutta l’umanità, un esempio di semplicità, non solo dichiarata, ma vissuta tutta una vita. La nomina del Cardinale Bergoglio a “Vescovo di Roma” nel nome del Santo di Assisi è stato un segnale di forte, fortissimo cambiamento.. Quel raggio di sole sta già riscaldando milioni di cuori.

Fatte le debite proporzioni, il secondo raggio di luce è di oggi e riguarda la nostra vita politica, le nostre Istituzioni, tanto, e spesso a ragione bistrattati, da più parti.

Non certo per una questione di schieramenti politici, evidentemente, ma contro i segnali negativi di queste settimane, l’elezione a presidente della Camera di Laura Boldrini ha riportato l’attenzione di tutti sul nobile significato dell’impegno politico: impegno civile, impegno degli onesti e impegno fatto competenze, sensibilità ed anche passione per il bene di tutti, ma soprattutto dei più deboli. Continua la lettura di Raggi di sole

Ville venete accerchiate – Abano Terme Cà Mocenigo

articolo preso da ecopolisnewsletter
Sconcertante. L’indice padovano degli insediamenti commerciali legati alla grande distribuzione è quasi il triplo, in termini di superficie, rispetto agli standard europei ed ogni giorno nei centri urbani decine di piccoli e medi negozi sono costretti a chiudere.
Eppure si continuano a realizzare nuovi mega centri commerciali che, consentiti da varianti urbanistiche, quasi sempre si collocano in luoghi estremamente sensibili da un punto di vista paesaggistico ed ambientale.
E’ questo ad esempio il caso del nuovo centro commerciale previsto dal Comune di Abano ai confini del complesso monumentale di Ca’ Mocenigo che, oltre alla bella villa settecentesca in cui soggiornò Casanova, comprende un oratorio, due barchesse, magazzini e diversi essiccatoi per il tabacco, un tempo coltivato nelle vicine campagne. Una testimonianza fondamentale dell’opera di bonifica e valorizzazione agricola avviata dal XV secolo dalla nobile famiglia veneziana nell’entroterra veneto.
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Prossimo Consiglio Comunale – Giovedì 7 marzo ore 18.00 – Villa Bassi Ratgheb

E’ convocato il prossimo Consiglio Comunale per Giovedì 7 marzo alle ore 18.00 presso il salone centrale di Villa Bassi.

Ordine del giorno:

Odg CC 7 marzo 2013

 L’argomento della serata sarà l’approvazione del Regolamento dei Controlli Interni, uno strumento nuovo introdotto di recente nell’ordinamento degli enti locali con l’obiettivo di tenere soto controllo la spesa pubblica, ma anche di controllare la qualità dei servizi (e delle spese più in generale). Uno strumento assai importante negli intenti del legislatore, ma che ad Abano sta già nascendo sotto i peggiori presupposti, visto che la proposta di regolamento dell’amministrazione è stata consegnata solo venerdì scorso e non ci sarà nessuno spazio per l’approfondimento visto che il documento deve essere approvato entro l’8 marzo,

pena l’intervento del Governo.

C’erano però ben 5 mesi di tempo per farlo…

non c’è all’odg la trattazione delle osservazioni alla Variante n. 42 del dicembre scorso.

Leggi la proposta di Regolamento Interno

VOTO A DOMICILIO/ASSISTITO – entro il 4 febbraio – Per elettori affetti da infermità gravi.

1) VOTO A DOMICILIO

Gli elettori affetti da gravissime infermità, tali da rendere impossibile l’allontanamento dall’abitazione, o che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, sono ammessi al voto nelle proprie abitazioni.

 Gli elettori devono far pervenire, entro il giorno 4/02/2013, al Sindaco del comune di Abano Terme:

a) una dichiarazione in carta libera, attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano e recante l’indicazione dell’indirizzo completo di questa secondo questo modello: DOMANDA VOTO A DOMICILIO
 
b) un certificato, rilasciato dal funzionario medico, designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione (24 Febbraio 2013), che attesti l’esistenza delle condizioni di infermità con prognosi di almeno sessanta giorni decorrenti dalla data di rilascio del certificato, ovvero delle condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali.
 
2) VOTO ASSISTITO
 
Ove sulla tessera elettorale dell’elettore non sia già inserita l’annotazione del diritto al voto assistito, dovrà essere richiesto un certificato attestante l’eventuale necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto. In occasione di consultazioni elettorali, i comuni organizzano i servizi di trasporto pubblico in modo da facilitare agli elettori handicappati il raggiungimento del seggio elettorale.
Per rendere più agevole l’esercizio del diritto di voto, le unità sanitarie locali, nei tre giorni precedenti la consultazione elettorale, garantiscono in ogni comune la disponibilità di un adeguato numero di medici autorizzati per il rilascio dei certificati di accompagnamento e dell’attestazione medica di cui all’articolo 1 della legge 15 gennaio 1991, n. 15.
Un accompagnatore di fiducia segue in cabina i cittadini handicappati impossibilitati ad esercitare autonomamente il diritto di voto. L’accompagnatore deve essere iscritto nelle liste elettorali. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un handicappato. Sul certificato elettorale dell’accompagnatore è fatta apposita annotazione dal presidente del seggio nel quale egli ha assolto tale compito.

 

L’ufficio elettorale comunale è a disposizione per ulteriori chiarimenti al n. 049/8245295 – 049/8245295

GIORNO DELLA MEMORIA

« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.»

Servizi sociali smantellati: per fortuna che c’è il banco alimentare

– 414 confezioni di riso – 293 tra pelati scatolame e vetrro vario

 – 274 tra panettoni (buon natale) dolciumi zuccheri – 10 detersivi

– 9 barattoli di olio e confezioni di frutta – 19 colli di bibite – 7 confezioni di latte

Il povero comune di Abano ormai ridotto alla miseria affida i servizi sociali alle opere caritatevoli della società civile, a fronte dell’operato di altri probabilmente meno civili e responsabili.

“Ne abbiamo davvero bisogno”  dice l’Assessore  Ritva Irmeli Pitkanen Espro… altrimenti come farebbe a consegnare i doni natalizi?

Ricordiamo che nel territorio esistono associazioni di volontariato che da anni si occupano delle persone e famiglie bisognose e al limite dell’indigenza. E in tempi non sospetti la consegna di pacchi dono alle famiglie in difficoltà è stata effettuata da altre associazioni di volontariato coinvolgendo i giovani del territorio che potevano così prendere coscienza di reltà altrimenti “invisibili”.

Certo è che i giovani del territorio non necessitavano di consenso politico.

Resoconto della serata “NO alle bugie”

RIPORTIAMO DI SEGUITO L’ARTICOLO APPARSO SUL MATTINO DI PADOVA MERCOLEDI’ 16 GENNAIO A CURA DI FEDERICO FRANCHIN; L’ARTICOLO RIASSUME BENE L’ATMOSFERA E I CONTENUTI DELLA SERATA, VI INVITIAMO QUINDI A LEGGERLO:

Centri commerciali, la grande rabbia

16 gennaio 2013 – di Federico Franchin

ABANO TERME. Oltre 450 persone e un successo che è andato al di là delle più rosee previsioni. Il convegno organizzato lunedì da Rete Imprese Italia alla Sala Patronale di Monteortone ha sancito di fatto l’intesa tra le categorie economiche, i commercianti e i partiti di opposizione per dire “no” al nuovo centro commerciale in zona P1. Lo hanno ribadito più volte i rappresentanti di categoria e i capigruppo della minoranza.

Lunedì è stato evidenziato per l’ennesima volta come il progetto proposto dal sindaco Luca Claudio e la sua maggioranza possa diventare una bomba ad orologeria per la piccola e media distribuzione aponense.

Gli assenti. Presenti al convegno c’erano tutti i capigruppo delle minoranze. Per il Pdl c’era Davide Faggion, per il Pd Vanessa Camani, per i Cittadini per il Cambiamento Gian Pietro Bano e per la Lega Nord, Flavio Manzolini. Assenti invece i tre capigruppo della maggioranza. Al convegno erano infatti stati invitati Mauro Barolo, Adriana Ottaviano e Samuele Bozza.

«Mercoledì 9 gennaio erano stati invitati tutti i capigruppo», afferma Faggion, «a scanso di equivoci lunedì è stata rimandata la lettera d’invito da parte di Zilio. Nessuno si è presentato della maggioranza e penso sia una cosa gravissima».

Ovviamente deluso è rimasto anche Fernando Zilio, presidente di Ascom: «L’assenza della maggioranza mi ha fatto pensare», afferma nel day after, «se il sindaco, o chi per lui, non ha niente da temere e ha le carte in regola da giocarsi a livello politico penso che l’assenza dell’amministrazione sia grave. Si sono espresse le varie opinioni in grande correttezza. Credo che i 450 presenti abbiano capito profondamente tutte le azioni che hanno portato all’approvazione del piano. Persino l’assessore Zorzato al Tg3 ha detto, sul tema dei centri commerciali, “fermiamoci che si è costruito troppo”. Continua la lettura di Resoconto della serata “NO alle bugie”

Tassa sulle fontane e fontanelle – “e i cittadini risparmiano” dice il sindaco

Può  un Sindaco e la sua Giunta, motu proprio, decidere di porre a carico diretto dei cittadini (nella bolletta di casa) il costo di un servizio fino a ieri inserito tra le spese cui far fronte con il bilancio comunale? Può tale pratica definirsi per il cittadino “un risparmio” per il cittadino, come ha dichiarato recentemente il sindaco Claudio? Soprattutto non vi era forse un dovere d’informazione verso il Consiglio Comunale e verso la popolazione?
  
Sono questi gli interrogativi che hanno posto nel corso della conferenza stampa di ieri (sabato ndr) i consiglieri di minoranza del Comune di Abano Terme ha seguito della “scoperta” che con la delibera n. 46 del 19 marzo 2012, la Giunta Comunale aveva deciso di mettere direttamente in bolletta ai cittadini di Abano i circa 150 mila euro di costo del servizio di gestione e funzionamento delle fontane (21) e fontanelle (18) sparse nel territorio comunale. Scoperta certamente tardiva, ma giustificata dall’indeterminatezza del titolo della delibera (“Ripartizione costo consumi fontane e fontanelle..), e solamene perché alcuni cittadini si sono lamentati direttamente dai consiglieri di minoranza per segnalare questa “sgradita” novità trovata nella bolletta dell’acqua recapitata recentemente da ApsAcegas (incaricata del servizio e della riscossione) nelle case e nelle attività produttive del Comune.
La Giunta peraltro sembrerebbe aver assunto quest’atto in forza di una delega conferita dal Consiglio Comunale in sede di approvazione del regolamento e delle tariffe per l’asporto rifiuti, ma i consiglieri d’opposizione assicurano di non aver avuto nessun tipo d’informazione a riguardo. Cosa peraltro assai grave, perché si scopre ora che la Giunta aveva avviato la procedura mesi prima richiedendo l’autorizzazione all’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) Bacchiglione con nota del 14 dicembre 2011. Vi è dunque un problema grave di trasparenza e di completezza dell’informazione fornita ai consiglieri comunali che devono poi votare  provvedimenti, ma anche un problema di trasparenza dell’informazione data alla cittadinanza da parte del Sindaco, sempre pronto a comunicare feste, festicciole ed ogni altro accadimento di modesta rilevanza, ma piuttosto reticente nell’informare i suoi cittadini di come sta in realtà aumentando, e non poco, il carico fiscale diretto. Ciò evidentemente , in barba a tutte le promesse elettorali di pochi mesi fa.