AFFARI E BENE COMUNE
A poche ore dall’approvazione da parte della maggioranza consiliare di Abano Terme, quella ufficiale + quella aggregata (la Lega di Flavio Manzolini), come Lista civica , formata da cittadini di questa realtà, sentiamo il DOVERE di esternare alcune riflessioni che in questi giorni vengono spontanee.
In un momento di grave crisi economica per tutto il Paese, il Comune di Abano, a leggere le carte del bilancio, sembrerebbe vivere un’altra realtà.
A dispetto del continuo elemosinare soldi da parte del Sindaco, verso i commercianti, verso le Associazioni del territorio, per le necessità dei Servizi Sociali del Comune di Abano, a dispetto del maxi avanzo di bilancio 2012 che è stato di oltre 1 milione e 500 mila euro, una somma “enorme”, a dispetto del fatto che l’Amministrazione ammette di avere incassato di IMU ben 700 mila euro in più del previsto, a dispetto di tutto ciò ed altro, ci ritroviamo per il 2013 la conferma dell’addizionale IRPEF al massimo consentito dalla legge, la conferma delle aliquote IMU ai valori dello scorso anno, tra i massimi della nostra Provincia, l’aumento dei costi del servizio di asporto rifiuti (per il quale le imprese non potranno neppure più dedurre l’IVA, con un aggravio, quindi, netto di oltre il 12%), la tassa di soggiorno, una moltitudine di beni comunali messi in vendita: totale una previsione di entrate di oltre 30 milioni di euro, ai massimi storici anche questa.
Quindi in un momento così difficile la nostra amministrazione decide di tassare, tassare e tassare !!
Ce la faranno i nostri concittadini e le aziende del territorio a pagare tutte queste tasse? E’ questo il primo interrogativo che viene spontaneo.
C’è un’altra domanda, però, che viene immediata: ma a cosa serviranno tutti questi soldi.. oltre a sostenere le spese di ordinaria gestione?
La priorità della nostra Amministrazione senza dubbio è l’unione della circonvallazione di Montegrotto e quella di Abano (in realtà non una circonvallazione ma ormai una strada interna: via dei Colli), per la quale mette a bilancio ben 2 milioni e 300 mila euro, oltre ai 200 mila già spesi per il progetto. Altrettanti dovranno metterli i cittadini di Montegrotto. In totale ben 4 milioni e 800 mila euro, come importo di previsione! Per quale vantaggio? Risparmiare 1 o 2 minuti sul tragitto tra i due comuni (se però sei diretto fuori Comune, verso Battaglia o verso Tencarola, perché diversamente non serve..). E’ questa una priorità per il nostro Comune e per i nostri cittadini? Non era forse meglio rinviare l’opera a tempi migliori e chiedere minori sacrifici ai cittadini ?
Ed ancora, cosa potrà portare di beneficio alla nostra comunità questa nuova superstrada? Verosimilmente poco o nulla, anzi è probabile o meglio certo che si aggraverà il problema del traffico di attraversamento (code, smog, rumori, ecc.). Davvero non c’erano altre priorità? Non era invece meglio investire da subito per la sistemazione del Viale delle Terme? Intervento che l’Amministrazione pensa invece di fare nel 2014/2015. Per la sistemazione dei marciapiedi? Abano mai è stata in questa condizioni indecorose per una città turistica internazionale quale vorrebbe ancora essere. Opere necessarie e che in qualche modo potrebbero contribuire a migliorare l’appeal del nostro territorio. Non hanno nulla da dire a riguardo i nostri albergatori?
Non era forse meglio investire qualche denaro per risolvere la situazione del traffico in via Sartorio, aumentato paurosamente e pericolosamente, dopo l’apertura della bretella della circonvallazione con Padova?
Non era meglio pensare a risolvere il problema del collegamento viario est-ovest di Abano, invece di pensare alla direttissima per Montegrotto?
No niente, l’Amministrazione è sorda a questi rilievi, ma i soldi dovranno saltar fuori dalle tasche dei cittadini e delle imprese locali. Qualcuno ha chiesto ai cittadini se sono d’accordo di fare sacrifici importanti per quest’opera?
Tutto questo non sembra importare nulla al sindaco Claudio ed alla sua maggioranza. Così come è importato nulla dei guai che saranno causati dalla costruzione del nuovo centro commerciale previsto vicino al P1: a nulla sono servite ad oggi le rimostranze dei commercianti, dei cittadini, dei gruppi politici di minoranza ! Ma allora se l’agire di questa Amministrazione è così distante da quello che è il comune sentire della popolazione, da quello che è il minimo senso condiviso dell’interesse della Città e della sua vocazione turistica, c’è da chiedersi chi è che detta ai nostri amministratori le priorità per Abano.
Ci pare che la risposta sia una sola: a governare la Città non è il Consiglio Comunale (mai si è visto ad Abano un Consiglio Comunale nei suoi componenti così modesto. Chi ha potuto assistere a qualche seduta consiliare probabilmente si è detto che a queste persone non affiderebbe neppure i pochi risparmi personali, figurarsi il futuro di una Città come Abano) ma, complice una maggioranza consiliare impreparata e succube del sindaco, a scrivere l’agenda della Città sono gli affari, siano essi legati ad un centro commerciale, ad una strada, ad una pseudo discarica. Opere di dubbia utilità trovano sempre tanti soldi a disposizione, mentre i servizi sociali si devono accontentare dell’elemosina della brava gente; varianti urbanistiche che giacevano inerti nel cassetto da oltre un decennio improvvisamente si risvegliano e trovano attuazione. Affari, affari, affari!
Non vogliamo demonizzare l’Abano intraprendente, ma chi tutela gli interessi della Città dall’ingordigia di alcuni?
Dove andrà Abano di questo passo?
Cittadini, aprite gli occhi, guardatevi bene attorno, vi renderete conto che non stiamo fantasticando. Se non ci scuotiamo da questo torpore, oltre a trovarci un conto salato, avremo una città senza futuro !!